Si è svolto oggi, 9 febbraio alla BIT, nell'ambito del progetto europeo PacTS4A - di cui Federturismo è uno dei principali partner - l’evento dal titolo "Quale formazione per il turismo del futuro: la strada indicata dal Pact for Skills".
Il progetto ha il compito di sviluppare il partenariato istituito a livello continentale - con la partecipazione di ben 87 organizzazioni pubbliche e private - per implementare nel settore turistico il Pact for Skills, una delle iniziative faro dell'Agenda Europea per le Competenze, promossa e sostenuta dalla Commissione Europea per favorire l’aggiornamento e la riqualificazione del nostro capitale umano e supportare la transizione verde e digitale.
Il dibattito della Tavola Rotonda, moderata dal Responsabile Progetti e Partenariati Europei di Federturismo Confindustria, Rino Vitelli, si è focalizzato sulle sfide formative nel settore turistico, sull’impatto delle tecnologie nel turismo e sul futuro del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale attraverso la condivisione di esperienze e riflessioni sulle competenze necessarie per il futuro di quest'industria. Temi sui quali si sono confrontati: la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli; il Presidente di AIDIT e ceo di Bluvacanze, Domenico Pellegrino; il Direttore della Scuola Italiana di Ospitalità, Giulio Contini; la Direttrice del Master in Tourism & Hospitality Management dell'Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, Mariapina Trunfio; il Project Manager di EVBB (Associazione degli enti europei di formazione), Antonio Gennarelli.
"Per essere competitivo, il settore del turismo - ha sottolineato la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli - ha bisogno, ancor più ora che il processo di digitalizzazione interessa ogni ambito della nostra vita, di un sistema formativo che sia in grado di preparare adeguatamente i professionisti del settore attraverso una formazione e un aggiornamento costante del personale. Le criticità non si evidenziano solo nella formazione degli studenti, ma anche nei successivi percorsi di reskilling e upskilling, soprattutto nell’ambito digital.
Per questo come Federazione abbiamo compreso quanto sia importante formare nuove professionalità anche in ambito digitale e ci siamo impegnati nella progettazione e gestione di iniziative nazionali ed internazionali sullo sviluppo delle competenze rispondendo in modo concreto ai bandi pubblicati dall'Unione europea che mirano ad uno sviluppo del turismo sostenibile, responsabile e di alta qualità e partecipando a vari progetti che puntano a migliorare le sinergie tra gli istituti formativi ed il mercato del lavoro sia dalla parte dell'offerta che della domanda"
"Registriamo da tempo" - ha dichiarato il Presidente di AIDIT e ceo di Bluvacanze, Domenico Pellegrino - un problema di attrattività del settore per le nuove generazioni, in particolare nel mondo della distribuzione turistica e del turismo organizzato. Migliorare la formazione e la qualificazione professionale è il primo passo, accompagnato dall’adozione di strumenti digitali ad alta innovazione nelle aziende, come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale, tecnologie particolarmente congeniali ai più giovani. Parallelamente, è fondamentale attivare politiche istituzionali che favoriscano fiscalmente determinate categorie professionali e incentivino i consumatori ad acquistare attraverso canali certificati. Questa è anche la chiave per migliorare la produttività del settore, soprattutto nella componente delle PMI, oggi largamente diffuse nel turismo. Se adeguatamente sostenute, queste imprese possono generare investimenti e occupazione qualificata, contribuendo a rendere il comparto più competitivo e attrattivo."
Roma, 9 febbraio 2025