"Nonostante il caro prezzi pesi sui bilanci delle famiglie - dichiara la Presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli - gli italiani non rinunceranno al weekend di Pasqua anche se preferiranno mete più vicine da raggiungere in poche ore di auto o di treno riducendo al massimo a due il numero di notti fuori casa.
Per svagarsi e rilassarsi, trascorreranno i giorni di festa soprattutto in Italia con una predilezione per il mare, le città d’arte, la montagna e le località termali, riservandosi l'estero per un viaggio di qualche giorno in più durante i prossimi ponti primaverili."
Crescono del 15% gli stranieri che soggiorneranno nel nostro Paese e Roma, oltre ad essere scelta dai connazionali, sarà la città preferita dai viaggiatori tedeschi, francesi e spagnoli con prenotazioni che supereranno del 15% quelle della Pasqua 2022. La città eterna sorpassa per indice di gradimento molte altre destinazioni e vince anche sulle intramontabili capitali europee come Parigi, Barcellona e Berlino. Anche a Firenze si assisterà ad un incremento del 15% delle presenze straniere guidate da tedeschi e americani e Milano, preferita da britannici e statunitensi, vedrà una crescita del 28% di visitatori stranieri. A Venezia, con un'occupabilità delle strutture al momento superiore al 70%, sarà preponderante il turismo domestico anche se non mancherà la componente straniera rappresentata da tedeschi, austriaci e francesi.
"Se sono pochi gli italiani che hanno optato per una vacanza all'estero la motivazione oltre ad essere economica - conclude Lalli - va ricercata anche nelle oggettive difficoltà burocratiche che negli ultimi mesi hanno reso difficile l'ottenimento dei passaporti impedendo di fatto i viaggi internazionali. Se ne sono avvantaggiate, così, quelle destinazioni che come l'Egitto con il Mar Rosso, richiedendo all'ingresso la sola carta d'identità, per Pasqua registreranno il tutto esaurito. L'auspicio è che con l'approssimarsi dell'estate si possa finalmente risolvere il caos passaporti che ha portato a cancellazioni di prenotazioni, a rinvii di viaggi e a mancati guadagni per tutto il mondo del turismo organizzato" .
Roma, 5 aprile 2023