Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia: “Il 5G può favorire lo sviluppo di un Retail che punti sull’omnicanalità. Una forte accelerazione alla competitività del Paese si avrà se le istituzioni saranno disponibili a ridurre la soglia minima di accesso al servizio di Tax Free Shopping quando i turisti torneranno in Italia”.
Global Blue – società leader nel settore del Tax Free Shopping – ha partecipato oggi all’evento online “5G e il Recovery Fund”, promosso dal Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (CNIT). L’iniziativa, giunta alla terza edizione, ha centrato la discussione sulla realizzazione della rete 5G in Italia e sull’opportunità di crescita legata alla capacità di offrire servizi competitivi, su una infrastruttura che sarà centrale e pronta a breve.
Nel corso del panel “La nuova frontiera dello Smart Retail”, è intervenuto Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia. «Per noi questo è stato un anno di “osservazione e analisi”, in cui la mancanza di turismo internazionale ci ha dato l’opportunità di guardare da vicino quanto stava accadendo nel mondo del Retail: uno dei settori tutt’oggi maggiormente travolto dalla pandemia», ha dichiarato Rizzi, che ha proseguito: «La crisi pandemica ha accelerato i cambiamenti che vedono un retail fisico in forte ridimensionamento a favore di quello digitale: ciò che prima era “nice to have” diventa “must”. Lo dimostrano i numeri, con il canale dell’online che è esploso: nell’alto di gamma, per esempio, si passa dal 12% del 2019 al 23% del 2020».
Rizzi ha poi sottolineato il fondamentale apporto dell’omnicanalità nei processi di vendita da remoto, riscontrabile nei servizi offerti da Global Blue: «Chi ha avuto una strategia Multi-Canale si è trovato in una posizione più favorevole rispetto ad altri. Global Blue, da sempre attenta all’innovazione, ha cercato di supportare i propri clienti introducendo una serie di soluzioni tecnologiche in grado di rispondere alle nuove necessità del mondo Retail. Noi oggi parliamo di Remote Selling Experience e proponiamo servizi come “Hero”, “Elio” o “GoLive”: tecnologie che consentono di colmare la distanza fisica tra cliente e negozio, dando modo a questi due attori di connettersi e interagire tra loro. Con lo sviluppo del 5G, non solo si aumenterebbero le performance di iniziative come queste, ma si potrebbero addirittura fare evolvere ed arricchire con nuove feature».
Il 5G può rappresentare anche un elemento di maggior attrattività per l’Italia, soprattutto in riferimento ai turisti cinesi, tra i più digitalizzati: «La volontà di visitare l’Europa non è diminuita nel sentiment della popolazione cinese», ha affermato Rizzi. «Il turismo cinese in Italia è una componente essenziale per il mercato del lusso e la Cina è il primo Paese per acquisti Tax Free Shopping nel mondo: si pensi solo che nel 2025 quasi il 50% dello shopping nell’alto di gamma verrà fatto da questo popolo. È necessario pertanto accelerare sul tema delle infrastrutture tecnologiche, in modo da sfruttare quanto prima la connessione di quinta generazione per il 3D, per la realtà virtuale, per quella aumentata, per l’intelligenza artificiale e per la trasmissione dei dati in tempo reale, cosicché i brand possano interagire in modo più attivo con il consumer. Non va però tralasciato l’investimento in formazione: sarebbe infatti un grave errore pensare di introdurre canali innovativi senza aggiornare le skill di chi deve operare in questa nuova realtà».
Infine, un appello alle istituzioni italiane: «Il 5G da solo non basta: deve essere supportato da misure istituzionali che aiutino il Paese ad essere più competitivo quando i turisti torneranno a viaggiare. In primis è necessario ridurre la soglia minima di spesa per poter accedere al Tax Free Shopping, il cosiddetto MPA, che in Italia resta il più alto d’Europa: anche la Francia ha recentemente rivisto al ribasso tale soglia con l’obiettivo di favorire il flusso turistico in entrata nel proprio Paese».