Il 27 novembre EURECA (Europa Etica dei Cittadini e delle Autonomie), Associazione presieduta dal Vicedirettore del Tg1 Angelo Polimeno Bottai, ha organizzato, nell’ambito di 5 giornate di lavori dedicate alle categorie produttive maggiormente colpite dalla crisi il convegno online “I conti delle crisi. L’industria del turismo”. Sono intervenuti, tra gli altri, la Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli, il Presidente dell’Enit Giorgio Palmucci, il Presidente di Federterziario Nicola Patrizi, il Senatore Gian Marco Centinaio
e l’On. Stefano Fassina. La Presidente Lalli, nel suo intervento, ha sottolineato come nel corso di questi mesi, molte filiere dell’industria turistica sono state chiuse o limitate nello svolgimento delle proprie attività con provvedimenti del Governo. Altre, pur non chiuse da provvedimenti specifici lo sono state di fatto a causa della perdita totale della clientela. In particolare il settore della ricettività, delle agenzie di viaggio, dei tour operator, dei ristoranti, delle imprese del tax free shopping o degli aeroporti per fare alcuni esempi.
Quello che è urgente per il settore del turismo, che si stima chiuderà il 2020 con una perdita in termini economici di 70 miliardi di euro, è salvaguardare innanzitutto la sopravvivenza delle migliaia di imprese che rischiano di scomparire da qui al prossimo anno con conseguenze inimmaginabili per l’occupazione e l’economia di interi territori.
(Per maggiori informazioni: www.assoeureca.eu)