“Se fossimo bookmaker, anziché ristoratori, non accetteremmo scommesse sul boom di contagiati da Covid-19 nel prossimo fine settimana: siamo certi, infatti, che ci sarà un picco clamoroso di positivi ai tamponi, che ‘costringerà’ il Governo a usare il pugno di ferro, magari attraverso le Regioni, com’è già avvenuto in Campania, per colpire i soliti noti, vale a dire bar e ristoranti. Il Comitato tecnico scientifico, siamo sicuri anche di questo, avallerà immediatamente questa scelta scellerata, additando i nostri locali come potenziali focolai”.
Paolo Bianchini (Movimento Imprese Ospitalità Italia) non ha dubbi: “È un film già visto, adesso andrà in scena il secondo tempo e non sarà meno drammatico del primo, perché questo esecutivo ha un solo obiettivo: restare in sella a qualunque costo. E il “cadavere” di qualche ristoratore non rappresenta certo un ostacolo”.
“Conte e i suoi ministri - incalza Bianchini - usano i contagi in modo spudorato, perché non vogliono che a gestire Mes e Recovery Fund ci siano Meloni, Berlusconi e Salvini. I quali, peraltro, appaiono in tutt’altre faccende affaccendati e non sembrano intenzionati seriamente a provocare uno scossone, che faccia crollare il castello giallorosso. Così, saremo costretti a subire nuove cartelle cartelle esattoriali, nuove tasse, nuovi pignoramenti e nuove chiusure”.
“Voremmo fosse chiaro a tutti - conclude Bianchini - che, se questa funesta previsione si avvererà, prima di dicembre assisteremo a una vera e propria tragedia sociale, che coinvolgerà lavoratori e imprenditori del nostro comparto e non solo. Gli italiani che vivono di stipendio, quelli che non hanno beni nei paradisi fiscali, sono allo stremo. Ecco perché auspichiamo che Salvini, Berlusconi e Meloni, per una volta, si compattino davvero e si battano al nostro fianco: salvare la ristorazione, la bar industry e il loro indotto significherebbe salvare l’Italia e dare un segnale forte a un Governo inutile, incompetente e dannoso”.
(Per maggiori informazioni: www.mioitalia.it)