L’Onu lancia l’allarme per il turismo: la pandemia avrà un effetto devastante sul settore, con perdite che potrebbero superare i 3.300 miliardi di dollari. Il turismo è stato tra i settori più colpiti, tra voli cancellati e la paura di spostarsi che è ancora molto presente, anche in una fase in cui viaggiare è di nuovo permesso. I mesi estivi saranno un termometro di quanto accadrà, ma le stime sono preoccupanti.
Il Cnuced, l’organismo delle Nazioni Unite che si occupa di commercio e sviluppo, ha pubblicato un’indagine che parla da sola: per il turismo ed i settori ad esso collegati i prossimi mesi si tradurranno in una perdita che, nel migliore dei casi, arriverà a 1.200 miliardi di dollari; nel peggiore, 3.300, pari al 4,2% del pil mondiale.
Ad esempio alcuni paesi con economie diversificate rischiano ingenti perdite: 190 miliardi gli Usa, 100 la Cina, oltre 40 Germania, Francia e Spagna, per l’Italia i mancati introiti potrebbero superare i 34 miliardi e la Croazia vede una voragine da -9% del pil.
(Per maggiori informazioni:www.un.org)