Confindustria ha avviato un’indagine tramite un questionario online per ascoltare le imprese italiane (associate e non) al quale hanno risposto oltre 6.000 imprese (l’analisi qui riportata si basa su più di 4.000 risposte in seguito alla pulizia dei dati). Dall’analisi dei risultati emerge che il 67% dei rispondenti ha registrato impatti sulla propria attività a causa della diffusione del Covid-19 in Italia.
La percezione è stata più alta della media in Lombardia e Veneto, dove si è attestata intorno al 71%. L’impatto è risultato pervasivo per le attività di alloggio e ristorazione, dove il 99% dei rispondenti ha segnalato di aver subito effetti negativi, nonché per tutte le attività legate ai servizi di trasporto. Per la manifattura, il 62% delle imprese intervistate ravvisa degli effetti negativi, con problemi più evidenti per il settore dell’abbigliamento e della lavorazione dei pellami (con il 76% delle imprese che segnala effetti negativi), oltre che per il settore dei mobili e dell’arredo (dove lo stesso avviene per il 71% degli intervistati). La diffusione del Covid-19 in Italia ad oggi sta causando soprattutto danni relativi al fatturato delle aziende, come indicato dal 29% dei rispondenti; più esiguo invece (6%), il numero dei rispondenti che ha subito disagi nelle catene di subfornitura, anche se va detto che quasi il 22% ha sperimentato problemi di entrambi i tipi. Per quanto riguarda l’entità del danno relativa al fatturato, oltre al 33% delle imprese che ha partecipato all’indagine e ha dichiarato di non aver subito danni, ce ne sono circa il 24% che ritiene di avere subito impatti trascurabili o gestibiliattraverso piccoli aggiustamenti del piano aziendale. Il 19% delle imprese ravvede invece che i danni siano stati significativi perché implicheranno la riorganizzazione del piano aziendale. C’è circa un 12% delle imprese che già teme di non poter raggiungere gli obiettivi per l’anno in corso se non addirittura di dover ricorrere a ridimensionamenti della struttura aziendale. Data l’elevata incertezza molte imprese non si sentono ancora di poter rispondere.Il 5% dei rispondenti dichiara di aver dovuto già ricorrere all’uso della cassa integrazione ordinaria a seguito della diffusione del Covid-19. Dall’indagine condotta è emerso anche che il 26% dei rispondenti ha subito danni per mancata partecipazione/cancellazione di fiere ed eventi promozionali.