Saranno 8 milioni i viaggiatori che si concederanno un break primaverile in occasione del Ponte del Primo Maggio con una spesa media pro capite di 350 euro. L’80% rimarrà in Italia, ma i più fortunati che hanno potuto approfittare anche della festività del 25 aprile per concedersi più giorni di relax opteranno nel 50% dei casi per un soggiorno balneare.
Le temperature estive di questi giorni sono state sicuramente determinanti per incrementare le prenotazioni dell’ultimo minuto, in particolare verso le località marine. Ma per i tanti che rimarranno nel Bel Paese oltre alle coste della Toscana, Sardegna, Campania ed Emilia Romagna si segnalano le intramontabili città d’arte: Roma, Venezia e Firenze. Ci sono poi gli irriducibili della neve che non rinunciano alle ultime sciate della stagione sulle piste innevate anche in primavera inoltrata. Il Paese europeo più amato dai connazionali rimane la Spagna con il mare cristallino delle sue isole, Ibiza innanzitutto, ma assistiamo anche ad un ritorno del Mar Rosso. Sul lungo raggio le due destinazioni emergenti si rivelano il Giappone e il Vietnam.
Anche quest’anno il mese di aprile, con tre festività in calendario, ha dato una spinta decisiva al turismo italiano, facendo registrare un incremento del 2%.
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