Il 21 aprile il Consiglio dell’Unione Europea ha dato l'ultimo via libera necessario per il nuovo registro Ue per i passeggeri aerei (noto come Pnr), che prevede che le compagnie aeree trasferiscano alle autorità giudiziarie nazionali i dati sensibili conservati in un unico database. Ora gli Stati membri avranno due anni di tempo per implementare la direttiva negli ordinamenti nazionali. Le compagnie aeree saranno obbligate a conservare e condividere i dati di tutti i voli da e per il territorio comunitario. Le informazioni verranno archiviate in uno speciale database, dove resteranno per cinque anni, ma saranno criptate dopo soli sei mesi. Il particolare registro servirà a prevenire attacchi terroristici, favorendo l'individuazione dei terroristi e la tracciabilità dei loro movimenti. Le nuove norme saranno applicate anche ai voli extra Ue, ma gli stati membri avranno la facoltà di decidere se gli stati membri avranno la facoltà di decidere se estenderla anche ai voli che collegano stati membri, notificandolo per iscritto a Bruxelles. Un processo che potrebbe richiedere fino a due anni.
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