Periodo dal 18 al 24 ottobre 2025
In questo numero:
A. FISCO
A.1. NORME
A.1.1. Legge di Bilancio 2026: novità fiscali per imprese e persone fisiche
A.2. PRASSI
A.2.1. Premi sportivi dilettantistici 2025: ritenuta con rimborso fino a € 300
A.2.2. Compensi ai progettisti esteri: ritenuta al 30%
A.2.3. Imposta di bollo: contratti di arruolamento su navi da diporto
A.2.4. Autonomi: rimborsi chilometrici non documentati diventano reddito
A.2.5. Certificazioni Uniche: modalità per la richiesta massiva dei dati
A.3. GIURISPRUDENZA
Nulla da segnalare
A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI
A.4.1. Fatturazione elettronica: report per il periodo gennaio-agosto 2025
A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI
A.5.1. Trasparenza fiscale UE: recepimento direttiva DAC 9
B. SOCIETA’ E BILANCIO
Nulla da segnalare
C. VARIE
Nulla da segnalare
D. SCADENZE
Nulla da segnalare
Allegato alla Rassegna
Disegno di Legge di Bilancio 2026 – novità fiscali
Documento chiuso alle ore 12.00 del 24 ottobre 2025
Notizie per il settore turismo:
Legge di Bilancio 2026: novità fiscali per imprese e persone fisiche (A.1.1 + Allegato alla Rassegna)
In evidenza:
Autonomi: rimborsi chilometrici non documentati diventano reddito (A.2.4)
A. FISCO
A.1. NORME
A.1.1. Legge di Bilancio 2026: novità fiscali per imprese e persone fisiche
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028, che prevede un intervento di circa € 18 miliardi medi annui. Nell’Allegato alla Rassegna si riportano le principali disposizioni fiscali desunte dal testo bollinato.
(Consiglio dei Ministri n. 146 del 17/10/2025 su www.governo.it)
A.2. PRASSI
A.2.1. Premi sportivi dilettantistici 2025: ritenuta con rimborso fino a € 300.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che un’associazione sportiva dilettantistica che eroga premi ai propri associati per i risultati sportivi conseguiti, dovrà assoggettare i premi relativi all’anno d’imposta 2025 alla normale ritenuta d’acconto del 20% indipendentemente dall’ammontare erogato, salvo successivo rimborso da presentare nel 2026 per le ritenute sui premi corrisposti all’atleta nel 2025, se non superiori a € 300.
(Risposta n. 265 del 17/10/2025 e “Il Sole 24 Ore” del 24/10/2025, pag. 33)
A.2.2. Compensi ai progettisti esteri: ritenuta al 30%.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i premi dei concorsi di progettazione pubblica, anche se percepiti da professionisti non residenti e privi di partita IVA, sono redditi di lavoro autonomo soggetti a ritenuta del 30% se corrisposti da enti italiani. Nessuna fattura, né IVA, in assenza di abitualità.
(Risposta n. 266 del 21/10/2025 su www.agenziaentrate.gov.it)
A.2.3. Imposta di bollo: contratti di arruolamento su navi da diporto.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i contratti di arruolamento per marittimi su unità da diporto impiegate commercialmente possono essere assimilati a quelli delle navi mercantili e, quindi, sono esonerati dal pagamento dall’obbligo di registrazione.
(Risposta n. 268 del 22/10/2025 su www.agenziaentrate.gov.it)
A.2.4. Autonomi: rimborsi chilometrici non documentati diventano reddito.
Il rimborso chilometrico, pur concordato e calcolato secondo parametri oggettivi, se non sufficientemente analitico e documentato, concorre alla formazione del reddito di lavoro autonomo e deve essere assoggettato alla ritenuta alla fonte prevista dalla normativa vigente.
(Risposta n. 270 del 23/10/2025 e “Il Sole 24 Ore” del 24/10/2025, pag. 34)
A.2.5. Certificazioni Uniche: modalità per la richiesta massiva dei dati.
L’Agenzia delle Entrate ha introdotto le modalità per la richiesta e l’acquisizione massiva dei dati delle Certificazioni Uniche (CU) da parte degli intermediari abilitati. L’acquisizione va chiesta tramite il servizio telematico Entratel.
(Provvedimento n. 390142 del 20/10/2025 e “Il Sole 24 Ore” del 21/10/2025, pag. 46)
A.3. GIURISPRUDENZA
Nulla da segnalare
A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI
A.4.1. Fatturazione elettronica: report per il periodo gennaio-agosto 2025
Il Ministero delle Finanze ha evidenziato che, nel periodo gennaio-agosto 2025, l’imponibile IVA rilevato tramite la fatturazione elettronica è aumentato complessivamente del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’imponibile dei soggetti diversi dalle persone fisiche ha evidenziato un aumento del 2,6%, mentre quello delle persone fisiche ha mostrato una diminuzione dello 0,4%. Il peso dell’imponibile dei soggetti diversi dalle persone fisiche sul totale è risultato pari al 93,4%.
(Comunicato del 20/10/2025 su www.finanze.gov.it)
A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI
A.5.1. Trasparenza fiscale UE: recepimento direttiva DAC 9.
Il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze ha firmato il Decreto 16 ottobre 2025 che stabilisce le modalità attuative degli obblighi informativi sull’imposizione integrativa previsti dal D.Lgs. 209/2023. Il decreto tiene conto delle linee guida OCSE e recepisce la Direttiva UE 2025/872 (DAC 9) sullo scambio automatico delle Comunicazioni Rilevanti (Global Information Return – GIR o Top-Up Tax Information Return). L’obiettivo è rafforzare la cooperazione fiscale tra Stati membri e migliorare la trasparenza internazionale.
(DM 16/10/2025 su www.finanze.gov.it e “Il Sole 24 Ore” del 22/10/2025, pag. 38)
B. SOCIETA’ E BILANCIO
Nulla da segnalare
C. VARIE
Nulla da segnalare
D. SCADENZE
Nulla da segnalare
ALLEGATO ALLA RASSEGNA
Disegno di Legge di Bilancio 2026 – novità fiscali
Di seguito un breve commento alle novità fiscali della DdL di Bilancio 2026 bollinato suddivise tra reddito d’impresa, crediti d’imposta e agevolazioni, misure per le persone fisiche e accertamento.
A) Reddito d’impresa
1) Reintroduzione iper/superammortamenti: le imprese che acquistano beni strumentali nuovi potranno beneficiare della maggiorazione del costo di acquisizione per calcolare ammortamenti e canoni di leasing nella misura del:
180% per gli investimenti fino a € 2,5 milioni;
100% per gli investimenti oltre € 2,5 milioni e fino a € 10 milioni;
50% per gli investimenti oltre € 10 milioni e fino a € 20 milioni.
Nel caso di investimenti green si applica nella misura del:
220% per gli investimenti fino a € 2,5 milioni;
140% per gli investimenti oltre € 2,5 milioni e fino a € 10 milioni;
90% per gli investimenti oltre € 10 milioni e fino a € 20 milioni.
Non è prevista, quindi, alcuna proroga degli attuali crediti d’imposta Industria 4.0 e Transizione 5.0.
2) IRES premiale 2025: si prevede che l’agevolazione dell’IRES premiale non continuerà negli anni successivi al 2025 e, quindi, avrà effetto solo per tale periodo.
3) Assegnazione agevolata dei beni ai soci: si prevede la proroga dell’assegnazione agevolata dei beni ai soci e trasformazione agevolata con una tassazione sostitutiva dell’8%.
4) Rateizzazione per la tassazione delle plusvalenze sui beni strumentali: dal periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2025 (esercizio 2026 per i soggetti solari) entra in vigore la nuova disciplina dell’art. 86, comma 4, TUIR che prevede una riduzione del numero di rate applicabili alle plusvalenze (da 5 a 3 esercizi per la generalità delle plusvalenze) e un allungamento del periodo minimo di possesso (5 anni invece che 3 per i beni strumentali). Inoltre, le immobilizzazioni finanziarie non PEX dovranno essere detenute per almeno 5 bilanci (prima 3).
5) Affrancamento straordinario delle riserve in sospensione di imposta: viene introdotta la possibilità di affrancare i saldi attivi di rivalutazione, le riserve e i fondi in sospensione d’imposta esistenti nel bilancio relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2024, che residuano al termine dell’esercizio 2025, mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva del 10% sulle imposte sui redditi e sull’IRAP.
6) Modifiche alla disciplina dei dividendi: in caso di distribuzione dei dividendi, le agevolazioni fiscali (esenzione parziale dei dividendi) possono applicarsi solo se la partecipazione diretta nel capitale è pari o superiore al 10%. La soglia del 10% si calcola includendo anche le partecipazioni indirette detenute tramite società controllate ex art. 2359, c.1, n.1, c.c., considerando la demoltiplicazione lungo la catena di controllo.
Le nuove disposizioni si applicano alle distribuzioni dell’utile di esercizio, delle riserve e degli altri fondi, deliberate a decorrere dall’1 gennaio 2026.
B) Crediti d’imposta e altre agevolazioni
1) Crediti d’imposta ZES e ZLS: nel triennio 2026-2028, saranno vigenti il credito d'imposta per le imprese ubicate nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e per le Zone Logistiche Semplificate (ZLS).
2) Nuova Sabatini: si prevede il rifinanziamento della misura agevolativa.
3) Agevolazioni per il settore turismo: per il sostegno e lo sviluppo delle filiere del turismo, anche di carattere industriale e commerciale, è autorizzata la spesa di € 50 milioni per ciascuno degli anni 2026-2027-2028, per la concessione di un contributo anche a fondo perduto per gli investimenti nel settore in ottica di destagionalizzazione dei flussi turistici, digitalizzazione e sostenibilità.
C) Reddito Persone fisiche
1) IRPEF: si prevede una riduzione della seconda aliquota IRPEF che dall’attuale 35% passerà al 33% con esclusione dei soli redditi da € 200.000 in su. Lo stanziamento sarà pari a circa € 9 miliardi nel triennio 2026-2028
2) Rinnovi contrattuali: viene prevista l’aliquota IRPEF del 10% sugli incrementi retributivi corrisposti in attuazione dei rinnovi contrattuali dall’1 gennaio 2026 al 31 dicembre 2028.
3) Premi di risultato: sarà mantenuta l’aliquota IRPEF del 5% sui premi di risultato con un possibile aumento dell’importo da € 3.000 a € 4.000.
4) Buoni pasto dipendenti: la soglia esentasse dei buoni pasto elettronici per i dipendenti viene incrementata a € 10 giornalieri (l’attuale normativa prevede l’esenzione nei limiti di € 8 per i buoni elettronici e € 4 per i buoni cartacei).
5) Misure in favore dei dipendenti di strutture turistico – alberghiere: al fine di garantire la stabilità occupazionale e di sopperire all’eccezionale mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale, per il periodo dal 1° gennaio al 30 settembre 2026 ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, e ai lavoratori del comparto del turismo, è riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario. Le disposizioni si applicano ai lavoratori dipendenti percettori di reddito da lavoro dipendente nel 2025 non superiore a € 40.000.
6) Imposta sostitutiva su redditi prodotti all’estero realizzati da residenti neo domiciliati: l’importo dovuto forfetariamente dal contribuente che si trasferisce in Italia è innalzato da € 200.000 a € 300.000, in caso di opzione per l’applicazione del regime di favore anche ai familiari l’importo per ciascun familiare è innalzato da € 25.000 a € 50.000.
D) Redditi immobiliari
1) Locazioni brevi: viene prevista l’applicazione della cedolare secca al 21% (invece del 26%) per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi a una unità immobiliare, solo a condizione che, durante il periodo d’imposta, non siano stati conclusi contratti tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero soggetti che gestiscono portali telematici.
2) Detrazioni per interventi edilizi: interventi edilizi previste per l’anno 2025 saranno prorogate anche per il 2026 (50% per interventi eseguiti dai proprietari sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale; 36% per interventi eseguiti su unità immobiliari diverse dall’abitazione principale).
E) Accertamento
1) Cartelle esattoriali - rottamazione: si introdurrà una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali che riguarderà i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione fino al 31 dicembre 2023.
2) Misure di contrasto all’evasione IVA: viene introdotto un nuovo meccanismo di controllo automatico sulle dichiarazioni IVA non presentate o incomplete con cui l’Agenzia delle Entrate calcolerà d’ufficio l’imposta dovuta, basandosi sulle fatture elettroniche emesse/ricevute, corrispettivi telematici e dati delle liquidazioni periodiche. Il contribuente riceverà una comunicazione con l’esito della liquidazione e avrà 60 giorni per fornire chiarimenti o pagare quanto dovuto (imposta, interessi e sanzioni).
3) Misure di contrasto all’indebita compensazione: dall’1 luglio 2026, i crediti d’imposta diversi da quelli derivanti dalla liquidazione delle imposte (cioè, ad esempio, i crediti derivanti da bonus edilizi, crediti ricerca e sviluppo, ecc.) non potranno più essere utilizzati in compensazione per pagare debiti contributivi, previdenziali, assistenziali e i premi assicurativi obbligatori. Il divieto si applica anche ai crediti ceduti a terzi. La soglia per il blocco delle compensazioni in presenza di carichi affidati alla riscossione viene abbassata da € 100.000 a € 50.000: se si hanno debiti iscritti a ruolo superiori a questa soglia (non coperti da rateazione regolare), l’F24 con compensazione verrà scartato. Restano esclusi dal calcolo della soglia i debiti oggetto di rateazione in corso e non decaduta
