Periodo dall'11 al 17 ottobre 2025
In questo numero:
A. FISCO
A.1. NORME
A.1.1. Legge di Bilancio 2026: principali novità fiscali
A.2. PRASSI
A.2.1. Tardiva registrazione della locazione: sanzione sulla prima annualità
A.2.2. Regime impatriati: requisiti per l’applicabilità dell’agevolazione
A.2.3. Transizione 5.0: regolarizzazione delle diciture obbligatorie sulle fatture
A.2.4. Concordato Preventivo Biennale: esonero visto di conformità crediti IVA
A.3. GIURISPRUDENZA
Nulla da segnalare
A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI
A.4.1. Entrate tributarie internazionali gennaio-agosto 2025: in Italia
A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI
A.5.1. Aiuti Covid: accertamenti sulle perdite fiscali riportate
A.5.2. Fattura elettronica UE: verso armonizzazione con il pacchetto VIDA
B. SOCIETA’ E BILANCIO
Nulla da segnalare
C. VARIE
Nulla da segnalare
D. SCADENZE
Nulla da segnalare
Documento chiuso alle ore 12.00 del 17 ottobre 2025
Notizie per il settore turismo:
Nulla da segnalare
In evidenza:
Legge di Bilancio 2026: principali novità fiscali (A.1.1)
Aiuti Covid: accertamenti sulle perdite fiscali riportate (A.5.1)
A. FISCO
A.1. NORME
A.1.1. Legge di Bilancio 2026: principali novità fiscali
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha illustrato i principali punti del Disegno di Legge di Bilancio per il triennio 2026-2028. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il quadro a legislazione vigente indicato dal medesimo DdL. Attualmente sono previsti, complessivamente, interventi per circa € 18 miliardi medi annui.
(Consiglio dei Ministri n. 145 del 14/10/2025 e “Il Sole 24 Ore” del 17/07/2025, pagg. 3-5)
Di seguito si riportano le principali disposizioni fiscali desunte da documenti governativi e dalla stampa specializzata in attesa del testo del Disegno di Legge di Bilancio 2026:
IRPEF: si prevede una riduzione della seconda aliquota IRPEF che dall’attuale 35% passerà al 33% con esclusione dei soli redditi da € 200.000 in su. Lo stanziamento sarà pari a circa € 9 miliardi nel triennio 2026-2028
Detrazioni per interventi edilizi: le disposizioni in materia di detrazione delle spese sostenute per interventi edilizi previste per l’anno 2025 saranno prorogate anche per il 2026 (50% per interventi eseguiti dai proprietari sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale; 36% per interventi eseguiti su unità immobiliari diverse dall’abitazione principale).
Rinnovi contrattuali: viene prevista l’aliquota IRPEF del 10% sugli incrementi retributivi corrisposti in attuazione dei rinnovi contrattuali dall’1 gennaio 2026 al 31 dicembre 2028.
Premi di risultato: sarà mantenuta l’aliquota IRPEF del 5% sui premi di risultato con un possibile aumento dell’importo da € 3.000 a € 4.000.
Reintroduzione iper/superammortamenti: per gli investimenti in beni materiali sarà applicata una maggiorazione del costo di acquisizione valido ai fini del loro ammortamento (iper e superammortamento), per un valore complessivo di € 3 miliardi per il 2026. Non è prevista, quindi, alcuna proroga degli attuali crediti d’imposta Industria 4.0 e Transizione 5.0.
IRES premiale 2025: si prevede che l’agevolazione dell’IRES premiale non continuerà negli anni successivi al 2025 e, quindi, avrà effetto solo per tale periodo.
Crediti d’imposta ZES e ZLS: nel triennio 2026-2028, saranno vigenti il credito d'imposta per le imprese ubicate nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e per le Zone Logistiche Semplificate (ZLS).
Assegnazione agevolata dei beni ai soci: si prevede la proroga dell’assegnazione agevolata dei beni ai soci e trasformazione agevolata con una tassazione sostitutiva dell’8%.
Plastic e sugar tax: sarà prorogata al 31 dicembre 2026 la sospensione dell’applicazione della plastic tax e sugar tax.
Nuova Sabatini: si prevede il rifinanziamento della misura agevolativa.
Cartelle esattoriali - rottamazione: si introdurrà una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali che riguarderà i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione fino al 31 dicembre 2023.
A.2. PRASSI
A.2.1. Tardiva registrazione della locazione: sanzione sulla prima annualità
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che, in caso di tardiva registrazione di un contratto di locazione o sublocazione di immobili a uso abitativo di durata pluriennale, la sanzione prevista deve essere commisurata all’imposta di registro calcolata sull’ammontare del canone relativo alla prima annualità, qualora il contribuente abbia optato per il pagamento rateizzato dell’imposta.
(Risoluzione n. 56 del 13/10/2025 e “Il Sole 24 Ore” del 14/10/2025, pag. 33)
A.2.2. Regime impatriati: requisiti per l’applicabilità dell’agevolazione
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il nuovo regime impatriati, introdotto dal D.Lgs. 209/2023, può essere applicato ai redditi derivanti da un nuovo rapporto di lavoro instaurato al rientro in Italia, purché siano rispettati tutti i requisiti previsti dalla norma: residenza estera per almeno tre anni, impegno a risiedere in Italia per almeno quattro anni, attività lavorativa svolta prevalentemente sul territorio nazionale e possesso di qualificazione o specializzazione elevata. Tuttavia, l’agevolazione non si estende ai redditi derivanti da rapporti di lavoro già in essere prima del trasferimento all’estero, anche se tali rapporti proseguono dopo il rientro.
(Interpelli n. 263 e 264 del 13/10/2025 e “Il Sole 24 Ore” del 14/10/2025, pag. 33)
A.2.3. Transizione 5.0: regolarizzazione delle diciture obbligatorie sulle fatture
L’Agenzia delle Entrate ha precisato, in una risposta ad interpello non pubblicata, che i contribuenti che intendono beneficiare del credito d’imposta “Transizione 5.0” possono regolarizzare successivamente le fatture relative agli investimenti agevolati qualora, in un primo momento, non riportino le diciture obbligatorie previste dalla normativa. Tuttavia, è essenziale che la regolarizzazione avvenga prima dell’effettivo utilizzo del credito d’imposta, per evitare la perdita definitiva del beneficio.
(“Il Sole 24 Ore” del 16/10/2025, pag. 39)
A.2.4. Concordato Preventivo Biennale: esonero visto di conformità crediti IVA
L’Agenzia delle Entrate ha specificato che l’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti IVA infrannuali, entro il limite di € 70 mila annui, si applica ai crediti maturati nel biennio successivo all’anno di adesione al Concordato Preventivo Biennale (CPB). Ad esempio, se il contribuente ha aderito nel 2024 al CPB 2024-2025, potrà usufruire dell’esonero per il biennio 2025-2026.
(Faq del 15/10/2025 e “Il Sole 24 Ore” del 17/10/2025, pag. 30)
A.3. GIURISPRUDENZA
Nulla da segnalare
A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI
A.4.1. Entrate tributarie internazionali gennaio-agosto 2025: in Italia
Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato il bollettino relativo alle entrate tributarie internazionali del mese di agosto 2025 con l’analisi dell’andamento del gettito tributario per i principali Paesi europei. Nei primi otto mesi del 2025 l’andamento delle entrate tributarie dei Paesi a confronto presenta un generale miglioramento dei tassi. L’Italia registra un aumento del gettito tributario di +2,2,%
rispetto allo stesso periodo del 2024.
(Comunicato del 15/10/2025 su www.finanze.gov.it)
A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI
A.5.1. Aiuti Covid: accertamenti sulle perdite fiscali riportate
Molte imprese stanno ricevendo contestazioni legate ai contributi Covid-19, non per mancanza di requisiti, ma per il modo in cui le perdite fiscali sono state riportate. L’Agenzia delle Entrate sostiene che tali contributi vadano considerati “proventi esenti”, riducendo così le perdite riportabili. Questa interpretazione è contestata, poiché penalizza le imprese in perdita e rischia di compromettere la credibilità del sistema di aiuti.
(“Il Sole 24 Ore” dell’11/10/2025, pag. 26)
A.5.2. Fattura elettronica UE: verso armonizzazione con il pacchetto VIDA
Dal 2026, diversi Paesi UE, tra cui Belgio, Francia, Croazia, Polonia e Grecia, introdurranno l’obbligo di fatturazione elettronica B2B per le operazioni domestiche. Le imprese italiane con sedi estere dovranno adeguarsi a sistemi strutturati di scambio e-reporting, con tempistiche e modalità diverse per ciascun Paese. Il Belgio e la Croazia richiederanno trasmissione in tempo reale dei dati fiscali, mentre la Grecia adotterà un approccio graduale. La Francia utilizzerà piattaforme accreditate e formati europei, con obblighi scaglionati tra il 2026 e il 2027. La Polonia seguirà un modello centralizzato simile a quello italiano, con obbligo modulato in base al fatturato.
(“Il Sole 24 Ore” del 12/10/2025, pag. 14)
B. SOCIETA’ E BILANCIO
Nulla da segnalare
C. VARIE
Nulla da segnalare
D. SCADENZE
Nulla da segnalare
