"In questa campagna elettorale i riflettori sul turismo sono rimasti spenti, come succede purtroppo troppe volte" ha dichiarato Giorgio Palmucci, Presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
"Oggi si apre la Bit, la principale fiera del settore, speriamo che questo possa contribuire a portare l'attenzione della politica anche sul nostro settore. Il turismo è una componente strategica dell'economia italiana. Il Piano Nazionale che presenta oggi il Ministro Gnudi fotografa una realtà che già oggi genera oltre il 9% del Pil nazionale e vale in termini di occupazione, il 10% del totale Paese.
A livello internazionale il fenomeno è in continua crescita e presenta indicatori positivi su tutte le proiezioni anche di lungo termine. L'attenzione all'Italia come destinazione è sempre altissima e il Piano Nazionale prefigura la possibilità di una crescita del Pil turistico al 2020 di oltre 30 milioni di euro.
Malgrado questo potenziale, certamente il più dinamico dell'economia italiana, la campagna elettorale continua a ignorare il settore. L'industria alberghiera, con le sue 34.000 strutture, è la componente primaria della complessa ed articolata filiera del turismo, ma sta vivendo una gravissima difficoltà e, senza interventi immediati, rischia di perdere le opportunità di rilancio e crescita che pure potrebbero contribuire significativamente al recupero della nostra economia e dell'occupazione. Non credo che le nostre imprese ed il Paese stesso possano permetterselo.
Per questo, come Associazione Italiana Confindustria Alberghi, abbiamo deciso di entrare con forza nella campagna elettorale presentando alle compagini in lizza ed ai candidati le nostre priorità.
La fiscalità al primo posto. IMU e Tares hanno inciso ed incideranno in modo abnorme sui bilanci delle imprese alberghiere. Un peso insostenibile, che, cosi come l'IRAP, colpisce l'impresa a monte della produzione e non tiene conto dell'effettiva o meno produzione di utili.
L'imposta di soggiorno che ha il poco invidiabile record di più cara d'Europa.
Le ristrutturazioni con attenzione a sostenibilità e ambiente, come opportunità di crescita dell'offerta e volano per l'industria italiana delle costruzioni e per quella dell'arredamento.
La trasparenza dell'offerta con un quadro normativo chiaro ed omogeneo a livello nazionale per quanto attiene la classificazione delle strutture ed i controlli.
Lotta decisa all'abusivismo ed alle tante zone d'ombra nel sistema dell'offerta.
Attenzione al costo del lavoro ed alle esigenze di flessibilità sana che vengono dalle nostre aziende, dove il ricorso al lavoro a termine è un elemento fisiologico.
E poi ancora semplificazioni, liberalizzazioni e ancora governance e promozione.
Un documento completo ed articolato su cui chiediamo l'attenzione delle forze politiche oggi in gioco per costruire il nuovo Parlamento.
Il turismo può dare ancora tanto al nostro Paese e particolarmente oggi può giocare un ruolo di precursore della ripresa, basta volerlo ...."
(Per maggiori informazioni: relazioniesterne@alberghiconfindustria.it)