Il settore alberghiero può e deve giocare un ruolo importante per la rinascita del Paese
Il piano Colao, presentato ieri al Governo, riconosce la rilevanza del settore ed il contributo che turismo ed industria alberghiera possono dare al rilancio dell’Italia. Una funzione strategica che insieme ad arte e cultura costituisce il DNA del Paese.
Essere presenti tra i sei ambiti fondamentali per il rilancio è un segnale positivo e i tantissimi spunti presenti nel rapporto rispondono alle innumerevoli richieste e necessità delle aziende. Apprezzabilissimo in apertura, al primo punto, la proposta di escludere il “contagio Covid-19” dalla responsabilità penale del datore di lavoro.
Le misure sono in linea con le esigenze di un settore che con oltre 100 giorni di blocco forzoso di ogni attività è certamente tra i più colpiti dalla crisi e che in questa fase ha bisogno di azioni volte alla protezione del settore e dell’occupazione, ma nello stesso tempo può e deve guardare avanti.
Bene quindi l’attenzione alla ripartenza con strumenti concreti come la riduzione del cuneo fiscale e della tassazione così come l’intervento sugli affitti. Importante un focus a livello governativo per un’azione di coordinamento e rilancio sulla prospettiva dei prossimi tre anni, e ancora bene il potenziamento della promozione ed il coordinamento dell’azione/immagine Paese all’estero.
Di particolare rilevanza il tema degli investimenti in ristrutturazioni e riqualificazioni che riannodano i fili di un processo avviato già negli scorsi anni con il tax credit per le imprese alberghiere, che si era bruscamente interrotto.
Un aspetto che resta però aperto è quello delle infrastrutture digitali di prenotazione che oggi vedono il mercato esclusivamente in mano a pochi player internazionali. Una debolezza intrinseca del nostro sistema dell’offerta che, in assenza di un quadro realmente di mercato, vede la capacità delle imprese fortemente condizionata.
Un tema aperto, certamente di difficile soluzione, ma che a livello italiano e ancora di più europeo chiede un intervento ormai non più procrastinabile.
Sarà anche questo uno dei temi che porteremo al tavolo degli Stati Generali della ripresa che speriamo possano tracciare sulla scorta del piano Colao, un percorso di rinascita e rilancio del Paese.