I ponti di primavera sono alle porte ed Associazione Italiana Confindustria Alberghi ha appena concluso un’indagine su un campione di aziende associate.
Rispetto allo scorso anno il 2018 vede l’anniversario della liberazione e la festa dei lavoratori cadere rispettivamente a metà settimana e di martedì. Un calendario che certamente incentiva i viaggi e favorisce la scelta di trascorrere un periodo di vacanza fuori dalle mura domestiche.
Città d’arte e località marittime le mete scelte per le prossime festività legate al 25 aprile e il 1° maggio. Roma, Milano, Venezia, Firenze e Napoli le destinazioni più gettonate.
Chi sceglierà di soggiornare in una struttura alberghiera lo farà preferendo, nella maggior parte dei casi, il segmento upscale.
Benché si registri ancora una flessione delle prenotazioni rispetto alle medesime festività del 2017, soprattutto della componente straniera, il dato è migliorato rispetto alle performance della Pasqua appena trascorsa. Nel periodo esaminato, gli ospiti italiani superano sensibilmente la clientela internazionale e proprio in relazione al dato domestico, per oltre il 40% degli intervistati, si registra un aumento medio del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Avevamo fissato come banco di prova il 25 aprile e il 1° maggio per confermare o sfatare quanto emerso ad inizio di aprile – dichiara Giorgio Palmucci, Presidente di Confindustria Alberghi.
Iniziamo solo ora a registrare qualche segnale di recupero rispetto all’inizio dell’anno e il calendario di queste feste è propizio ma, a causa delle condizioni meteo poco favorevoli e temperature ben al disotto della media, la bella stagione ha tardato a produrre i primi frutti. I ponti di primavera sono il segnale che qualcosa si sta muovendo nella giusta direzione, ma siamo solo all’inizio di un periodo che dovrà vederci sempre più protagonisti dell’accoglienza in Italia.