Dal 13 febbraio è entrato in vigore il nuovo Codice della Nautica, una delle misure, secondo il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, più attese della riforma della portualità e logistica.
La legge è finalmente in vigore e il lavoro di riforma giuridica fortemente voluto dall’Associazione di categoria insieme ad Assilea, Assomarinas, Assonat, Confarca e Federazione Vela è sostanzialmente completato – ha spiegato la Presidente di UCINA Confindustria Nautica, Carla Demaria, in una nota stampa. Alcune norme hanno efficacia diretta e sono già applicabili, per altre sono previsti degli strumenti attuativi, ma anche in quest’ultimo caso il Codice già ne individua le linee.
Il percorso per consentire la completa operatività di alcuni articoli della nuova legge è già in corso. L’ultimo aggiornamento della normativa di settore era datato al 2005 con l’emanazione del primo "Codice della nautica che aggiornava la “legge quadro” 11 febbraio 1971 n. 50 “Norme sulla navigazione da diporto”. Successivamente modificata con diversi interventi, la disciplina era comunque arrivata in buona parte fino ai giorni nostri, rendendo così necessario un intervento importante, portato a termine appunto con l’approvazione del Decreto Legislativo n.229 del 3 novembre 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 29 gennaio 2018.
(Per maggiori informazioni: https://mit.gov.it e https://ucina.net/nuovo-codice-della-nautica-le-principali-novita/)