“Il termalismo in Campania: una risorsa terapeutica da rivalutare” è stato il tema del corso-teorico pratico promosso da AIVAS (Associazione Italiana Vie Aeree Superiori) svoltosi il 10 e l’11 febbraio, all’Unione Industriali di Napoli.
E una tavola rotonda è stata dedicata alle possibili opzioni di rilancio del termalismo in Campania alla quale hanno partecipato tra gli altri Attilio Varicchio (AIVAS), Giuseppe Mele (F.I.M.P. Federazione Medici Pediatrici), Giovanni Arpino (S.I.M.M.G. Società Medici di Medicina Generale), Fausto Monsignori dell’università di Milano, Guido Vitale della FondazioneForst, Paolo Graziano, Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Costanzo Jannotti Pecci, Presidente di Federterme e Stefano Caldoro, Presidente della Regione Campania.
Al termine dei lavori della tavola rotonda Regione Campania, Federterme, Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale e AIVAS hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per la valorizzazione del patrimonio termale della Campania (ben 91 strutture operative) che prevede iniziative di comunicazione per informare i pazienti sulle specificità delle acque termali della regione e dei relativi trattamenti, iniziative formative per i medici prescrittori (medici di medicina generale e pediatri di libera scelta), eventi scientifici, aggiornamento dell’elenco delle strutture termali in base alle specificità delle acque e in rapporto alle patologie trattabili, la realizzazione di una pagina web informativa per medici e cittadini.
L’Intesa, della durata di un anno, potrà essere rinnovata e si avvarrà di un Comitato scientifico d’indirizzo con le professionalità necessarie a definire il programma degli eventi scientifici e formativi e monitorare e gli esiti delle azioni progettuali.
“Il Protocollo d’intesa rappresenta un evento importante per il termalismo in Campania “ha affermato il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci- perché consente da una parte di mettere a disposizione dei pazienti tramite i medici prescrittori (medici di medicina generale e pediatri di libera scelta) lo straordinario patrimonio termale della Campania dall’altra di attivare un dialogo costruttivo anche con l’amministrazione della Regione, colmando una lacuna che va superata al più presto, per riconoscere il ruolo dovuto,economico e sociale, dell’attività termale che continua a realizzare movimenti positivi di assistiti provenienti da altre Regioni.”
L’esigenza di attivare e rendere stabile un dialogo e un confronto costruttivo a tutti i livelli è stata riconosciuta dal Presidente della Regione Stefano Caldoro che ha sottolineato “la centralità di risposte di qualità per l’utente con la garanzia della ricerca scientifica termale. Il Protocollo -ha concluso Caldoro – dovrà essere realizzato in modo da poter continuare a garantire un modello di welfare anche termale solido”.
(Per maggiori informazioni: www.federterme.it)