Con tale nota intendiamo svolgere alcune precisazioni circa le recenti affermazioni pubbliche relative alla campagna pubblicitaria volta a promuovere, presso la clientela, l’acquisto di pacchetti e servizi turistici attraverso le agenzie di viaggi.
Sin dalla fase iniziale di studio del progetto, nato per nostro esclusivo input rivolto alle altre Associazioni di categoria, siamo stati sempre molto cauti nel rilasciare dichiarazioni, ritenendo improvvido e controproducente, per la stessa causa, dare vita a uscite di pura comunicazione quando ancora, com'è nel caso di specie, non si ha un progetto compiuto in tutte le sue articolazioni.
Ciò in quanto siamo consapevoli da sempre che una simile iniziativa non è di semplice realizzazione e richiede molto tempo e lavoro, sia per quanto riguarda gli step operativi relativi alla sua declinazione, che per il recupero delle risorse necessarie. Precisiamo che il budget per l'avvio di una campagna di comunicazione in grado di avere una certa efficacia sul mercato è ovviamente molto importante, ma teniamo a sottolineare che non ci risultano le cifre più volte citate da altri.
La nostra Associazione, sin dall'inizio, ha lavorato alacremente a tale progetto, mantenendo il basso profilo proprio di chi "fa" e ritenendo inopportuno utilizzare il canale mediatico durante un work in progress per diffondere messaggi che sono semplicemente fini a se stessi, quindi del tutto inutili al raggiungimento di un obiettivo comune ed ambizioso quale quello di riportare l’attenzione collettiva sull’importanza della nostra filiera e del valore aggiunto che essa offre.
Quanto letto negli ultimi giorni in merito alla nostra iniziativa genera la spiacevole sensazione che si sia passati dal piano dei fatti concreti a quello delle vuote parole. Il progetto, per il quale dal punto di vista strettamente pratico non ci risulta che altri si siano adoperati, è stato peraltro paradossalmente stimolato da noi per riportare il cliente in agenzia di viaggi e non da chi vanta di averne l’esclusiva rappresentanza.
ASTOI Confindustria Viaggi ha inteso ed intende rimanere fedele all'approccio che da sempre la contraddistingue non volendo, con tale nota, entrare nell’agone del protagonismo mediatico, ma solo fare chiarezza su cifre, tempi di start up ed altre informazioni che risultano essere, purtroppo, di pura fantasia. L’Associazione, dunque, continuerà a lavorare con la riservatezza che la contraddistingue e, allorquando e se il progetto verrà ultimato, ne farà oggetto di comunicazione. Auspichiamo quindi il ritorno a vere e concrete sinergie su obiettivi comuni, consapevoli che non saranno certo i proclami o le sterili polemiche, ma l’unità d’intenti e di azioni tra Associazioni ed uomini ad aiutare le imprese del comparto.
(Per maggiori informazioni: comunicazione@astoi.com)