Non solo un traguardo, ma anche e soprattutto un punto di partenza, un importante strumento per dirimere le controversie all‟insegna di un nuovo rapporto tra operatori e consumatori.

Questo quanto emerso dalla conferenza-dibattito tenutasi in BIT "Conciliazione Paritetica: gli effetti della sinergia tra le Associazioni dei Consumatori e gli Operatori Turistici".

"Si tratta di un percorso iniziato un anno fa e che nasce da un‟esigenza di relazionarsi al meglio con le esigenze del consumatore, con cui gli equivoci nascono di frequente per problemi di comunicazione", ha dichiarato Roberto Corbella, presidente di ASTOI Confindustria Viaggi, l‟Associazione che ha organizzato l‟incontro cui hanno preso parte, in qualità di relatori, Mauro Zanini, Vice Presidente di Federconsumatori, Pietro Giordano, Segretario Generale di Adiconsum, Carlo Pileri, Presidente di Adoc, Roberto Barbieri, Responsabile Turismo di Movimento Consumatori, Furio Truzzi, Vice Presidente di Assoutenti.

Tutti i presenti hanno sottolineato come l‟accordo siglato con Costa Crociere a fine gennaio, definito "storico" da Corbella, costituisca ormai un punto di riferimento ed una sorta di „anno zero‟ nel rapporto tra consumatori ed operatori turistici.

"Noi non siamo contro l‟impresa, ma per un mercato che si sviluppi nella concorrenza leale", ha affermato Barbieri. "Crediamo di aver individuato finalmente delle basi di comune interesse, e la conciliazione paritetica ne è la riprova".

Gli ha fatto eco Zanini, che ha parlato di "un avvicinamento tra Associazioni e tour operator fino a qualche anno fa impensabile" e ha ribadito l‟importanza di "fare sinergia con il sistema delle imprese, valorizzando l‟accordo con Costa Crociere", mentre Giordano ha parlato della necessità di fare "lobby comune per poter produrre necessari avanzamenti nelle normative", aggiungendo che "la conciliazione paritetica bisogna darsela come soluzione fattiva in un Paese intasato dalla lentezza giudiziaria".

Truzzi ha definito l‟accordo con Costa "un modello di proposta libera ed aperta con i passeggeri", evidenziando con forza che "bisogna trovare dei punti in comune unendo le forze, facendo un passo in più e strutturando sempre meglio i rapporti con gli operatori turistici".

Si è passati dunque ad analizzare i punti ancora dolenti del sistema turistico, tra i quali il Fondo di Garanzia. "Il ministro Gnudi, appena insediato, ha trovato sul tavolo la nostra proposta che vede il pagamento di 50 centesimi sulle tasse già versate dei biglietti aerei", ha detto Corbella. "Tale cifra irrisoria andrebbe a costituire un monte consistente che tranquillizzerebbe i passeggeri, una sorta di megapolizza per il consumatore".

Sul rapporto tra operatori e consumatori, anche Pileri ha tenuto a rimarcare che "in dieci anni la percezione del consumatore si è fatta maggiore e di questo gli operatori turistici debbono tener conto", specificando, in accordo con Corbella, che "il Fondo di Garanzia va scomodato in casi estremi, cioè in presenza di cause di forza maggiore che non permettono l‟erogazione dei servizi pattuiti".

Infine, il Presidente di ASTOI Confindustria Viaggi ha informato che "i primi ad aver aderito all‟accordo con Costa sono stati Germania, Austria e Svizzera. Si tratta di quei Paesi che notoriamente indichiamo come i più avanzati e che sono particolarmente attenti ai disservizi".

Corbella ha quindi auspicato una nuova stagione tra tour operator e clienti alla luce del sodalizio con le Associazioni dei Consumatori, che hanno sottolineato unanimemente come la conciliazione paritetica sia un‟opportunità in più offerta e, dunque, un valore aggiunto alla stessa.

Per maggiori informazioni: www.astoi.com