- Calmierare la pressione fiscale sugli operatori
- Necessità di interventi urgenti su aeroporto e rete stradale
- Maggiore tutela con polizia turistica e controllo dei beach boys
- Creare una rappresentanza in Italia per promuovere la destinazione
Zanzibar si conferma una destinazione primaria per il turismo organizzato e una meta molto amata dagli italiani. L’Italia incide per il 23% come numero di presenze sul totale e solo i Tour Operator ASTOI rappresentano oltre il 70% di questa percentuale.
Venerdì scorso il Direttore Generale di ASTOI Confindustria Viaggi, Flavia Franceschini e una delegazione di soci composta dai rappresentanti dei Tour Operator maggiormente impegnati sulla destinazione - Laurent Parent, Product Manager di Alpitour, Paolo Maletto, Incentive Manager di Eden Viaggi, Andrea Ragusa, Product Manager de I Grandi Viaggi, Donato Calella, Corporate Brand Manager di Valtur/Nicolaus, Carlo e Daniele Pompili, Presidente e General Manager Divisione Villaggi di Veratour - insieme ad Antonella Balestra Byrne, Airport Manager di Neos Air, hanno incontrato a Milano il Ministro del Turismo e della Cultura di Zanzibar, S.E. Mahmoud Kombo, per discutere di alcuni temi importanti volti a migliorare la fruibilità della destinazione e a potenziare l’assetto turistico del Paese.
Zanzibar è una destinazione primaria per il turismo organizzato e l’Italia incide per il 23% come numero di presenze sul totale. Le aziende associate ad ASTOI rappresentano oltre il 70% di questa percentuale. Nel 2018 gli italiani che hanno visitato il Paese sono stati 120.000, di questi 85.000 sono arrivati con voli charter e 35.000 con voli di linea.
A fronte di tali numeri, si è reso necessario avviare un confronto con S. E il Ministro Kombo per risolvere alcune criticità. In particolare, la delegazione ASTOI ha sottoposto al Ministro del Turismo quattro temi prioritari: la necessità di ridurre la pressione fiscale, l’esigenza di adeguare le infrastrutture aeroportuali e stradali, la questione della sicurezza dei clienti degli hotel e quella dell’aumento della presenza dei cosiddetti “beach boys” in prossimità dei resort.
Le richieste sul tavolo sono partite dall’esigenza di calmierare la pressione fiscale a carico degli operatori. La delegazione ASTOI ha fatto presente al Ministro che la maggior affluenza nella destinazione si registra nei quattro mesi da dicembre a marzo, a fronte di costi fissi che si protraggono per dodici mesi, evidenziando quindi la non sostenibilità di incrementi significativi delle tasse. Inoltre, gli operatori hanno messo in discussione la modalità di calcolo delle imposte adottata dal Governo locale, che prende come parametro esclusivo le tariffe alberghiere applicate in alta stagione.
La delegazione ha poi richiesto maggiore equità nei controlli fiscali, particolarmente incisivi nei confronti degli operatori, per far sì che i contribuenti siano posti tutti sullo stesso livello.
Il focus si è poi spostato sulla creazione e sul potenziamento di infrastrutture e dei servizi, a beneficio dei turisti e della popolazione locale. L’aeroporto, infatti, dopo 25 anni, non è ancora allineato agli standard internazionali e le strade che si percorrono durante i trasferimenti dall’aeroporto agli hotel necessitano di manutenzione.
Gli operatori hanno chiesto inoltre di monitorare e regolamentare la presenza dei cosiddetti “beach boys”, che abbordano i turisti in spiaggia proponendo escursioni e commerci vari.
A tale proposito, il Ministro Kombo ha informato la delegazione ASTOI che il Governo di Zanzibar ha già introdotto, lo scorso luglio, una “identity card” per il riconoscimento dei beach boys locali in possesso di regolare autorizzazione.
È stato inoltre proposto di creare un organismo di polizia turistica, che presidi e intervenga in caso di necessità. Il Ministro si è mostrato molto favorevole alla proposta, manifestando la piena disponibilità a sostenerla presso il Governo locale.
Infine, la delegazione ha chiesto al Ministro di istituire presto una rappresentanza in Italia per avviare azioni congiunte di promozione e marketing turistico in favore di Zanzibar.
I Tour Operator ASTOI credono molto nel valore di questa meta turistica, è stato infatti il mercato italiano ad aprire la destinazione circa 30 anni fa. In virtù di tale importanza, ASTOI ha quindi ritenuto opportuno sottoporre all'attenzione del Ministro alcuni temi che necessitano di essere tempestivamente affrontati.
Nel corso del meeting, Sua Eccellenza il Ministro Mahmoud Kombo ha rassicurato i presenti sul fatto che le richieste verranno valutate in sede governativa e, a tale proposito, ha invitato la delegazione ASTOI a svolgere un meeting a Zanzibar a fine gennaio, nel quale verranno coinvolti anche gli altri Ministri competenti, ossia il Ministro delle Finanze, quello delle Infrastrutture e Trasporti, il Ministro dell'interno e l'Autorità Aeroportuale.
Il Ministro si è infine reso disponibile a creare un dialogo stabile e duraturo con ASTOI e con i Tour Operator associati, volto ad incrementare i flussi turistici provenienti dall'Italia verso Zanzibar
Per informazioni:
Ufficio Stampa ASTOI Confindustria Viaggi
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