Un primo trimestre al di sotto delle aspettative per Sabre, che ha chiuso il periodo con un calo del 3% delle prenotazioni aeree, anche se per l’intero anno l’azienda conferma la sua previsione di crescita a doppia cifra.

Le stime iniziali per il trimestre erano di una sostanziale stabilità, ma sono state smentite a causa, di una generale debolezza delle prenotazioni a livello globale, un trend che ha interessato il settore corporate, ma anche il leisure.
A diminuire in modo particolare, segnala Travel Weekly, sono stati i viaggi in entrata negli Usa dal Canada e da alcuni mercati europei, così come le prenotazioni di gruppo dall’Asia settentrionale. Scese addirittura di 30 punti percentuali le prenotazioni da parte dei militari statunitensi e dei membri dell’amministrazione pubblica e del governo, anche a causa dei tagli del personale imposti dall’amministrazione Trump.

(Per maggiori informazioni: https://www.sabre.com/; https://www.travelweekly.com/)