Nei primi tre mesi del 2025 l’Europa ha registrato un incremento del 4,9% negli arrivi turistici internazionali rispetto allo stesso periodo del 2024.

A trainare la domanda sono le destinazioni con un buon rapporto qualità-prezzo e i viaggi fuori stagione, trend che riflettono la crescente sensibilità al prezzo da parte dei viaggiatori. Secondo l’ultimo report “European Tourism: Trends & Prospects” della European Travel Commission (Etc), i pernottamenti sono aumentati del 2,2% su base annua, mentre la spesa media per viaggio è prevista in crescita del 14% rispetto al 2024.
Le destinazioni montane e invernali hanno performato bene nel primo trimestre: Slovacchia (+14,3%) e Norvegia (+13,2%) guidano la classifica degli arrivi, con quest’ultima che ha segnato un +15,3% di pernottamenti rispetto al 2024.
L’Italia, grazie alla percezione di destinazione sciistica accessibile, ha registrato un +8% di overnights, superando Austria (-3,5%) e Svizzera (+4,5%). Nell’Europa dell’Est prosegue il recupero, in particolare per i paesi percepiti fino a poco fa come prossimi al conflitto in Ucraina. Crescono infatti gli arrivi in Polonia (+16,2%), Lettonia (+27,8%) e Ungheria (+18,2%), mentre Romania (+11,7%) e Bulgaria (+1,4%) beneficiano dei vantaggi derivanti dall’adesione all’area Schengen.
Il Sud Europa continua ad attrarre anche nei mesi invernali: solo la Spagna ha accolto oltre 10 milioni di turisti stranieri nei primi due mesi del 2025, quasi 2 milioni in più rispetto al 2019. Bene anche Cipro (+15,4%) e Malta (+12,6%), che approfittano della tendenza a evitare i mesi più caldi e dell’aumento di capacità aerea.
La crescente attenzione al valore percepito sta premiando destinazioni considerate più accessibili come la Romania, mentre mete più costose come l’Islanda (-5,7%) e Monaco (0,8%) registrano un rallentamento. Sul fronte extraeuropeo, crescono i timori per una flessione del mercato statunitense, complici i nuovi dazi imposti dagli Usa e il possibile impatto sul cambio Euro/Dollaro. Nonostante ciò, oltre l’80% delle destinazioni europee ha visto aumentare gli arrivi dagli Stati Uniti nel primo trimestre.

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