CamperDays – piattaforma di noleggio camper leader in Europa – ha condotto uno studio in collaborazione con l’istituto di ricerca Censuswide per indagare le propensioni e le abitudini degli italiani in vacanza per l’estate 2025.
Tra i diversi trend rilevati, ne spicca uno in particolare: l’out of office anxiety, ovvero l’ansia legata alla lontananza dall’ambiente lavorativo e all’impossibilità di gestire in tempo reale le proprie attività professionali e rispondere alle email. Un fenomeno in crescita che, secondo i dati emersi, rappresenta un vero e proprio ostacolo che impedisce a molti di rilassarsi e staccare completamente durante le tanto agognate vacanze.
A provare questo disagio è infatti il 68% dei rispondenti, che rimane con la mente in ufficio anche in vacanza, ammettendo di sentire l’esigenza di controllare le comunicazioni e le attività perse durante le giornate offline. In particolare, il 21% degli intervistati resta costantemente connesso ad email, chiamate e messaggi, mentre il 17% vi dà un’occhiata almeno una volta a settimana. Un altro 17% si concentra principalmente sulla posta elettronica, con controlli regolari, e il 13% si limita a leggere email e messaggi solo quando sospetta che stia accadendo qualcosa di importante.
Al primo posto tra chi fatica di più a mettere il lavoro in ‘modalità aereo’ sono i lavoratori nella fascia tra i 45 e i 54 anni, con il 74% di risposte, distaccati a sorpresa di un solo punto percentuale dalla Gen Z, dove il 73% tra i 18 e i 24 anni si dichiara in dovere di seguire gli aggiornamenti lavorativi anche a distanza.
Non solo ansia da fuori ufficio, ma anche poca serenità nel chiedere le ferie. Sebbene più della metà degli intervistati (60%) affermi di non aver mai provato sensi di colpa nel chiedere giorni di ferie, un dato che colpisce è quello relativo alle fasce d’età più giovani: il 38% degli Zoomer ammette di sentirsi in difficoltà nel prendersi una pausa dal lavoro, percentuale che sale al 40% per la Generazione X, arrivando persino a toccare il 47% tra i Millennial dai 25 ai 34 anni. Decisamente più sereni, invece, i lavoratori over 45: il 65% dei rispondenti tra i 45 e i 54 e il 67% degli over 55 sostiene di non avere alcun problema a richiedere giorni di ferie.
CamperDays ha anche indagato le ispirazioni che guideranno gli italiani in viaggio nella prossima estate. Per chi partirà quest’anno l’opzione ideale sarà scegliere la città che si è sempre desiderato visitare, con il 28% delle preferenze, un dato in netta crescita tra gli Zoomer, dove raggiunge il 37%. Segue al secondo posto una vacanza all’insegna del benessere e del relax su spiagge paradisiache (27%). Sale sul podio anche l’on the road, che incuriosisce il 22% del campione: una formula di viaggio che attira l’attenzione dei Millennial (28%), che risultano essere la generazione più propensa a partire alla volta di itinerari poco battuti dal turismo di massa e alla ricerca di un contatto diretto con la natura. CamperDays rileva, inoltre, che gli Stati Uniti, il Canada, l’Islanda e l’Australia risultano essere le mete preferite.
Il mare vince su tutti: il mare si conferma l’opzione del cuore per il 51% degli italiani, che sceglierà di alloggiare sulle coste del Belpaese anche per quest’estate al di fuori dei confini nazionali (24%). Riscontrano interesse e attrattiva anche le capitali e le città d’arte estere con il 42% di preferenze totali, un dato che sale al 55% per la Gen Z, vincendo sulle mete balneari di un solo punto percentuale di differenza (54%), segnando così un cambio di rotta generazionale. Infine, le montagne italiane ottengono meno preferenze (24%): tuttavia, le Alpi e Appennini restano mete apprezzate dai GenZer (28%) e dai Millennial (29%).
Il clima condiziona le vacanze dei Baby Boomer: anche per il 2025 i fattori decisivi durante la pianificazione delle ferie rimangono il clima e le temperature, con il 51% di scelta tra i rispondenti; si tratta di un fattore che diventa particolarmente determinante per la fascia degli over 55, dove più della metà (60%) conferma di lasciarsi guidare nella decisione dalla promessa di giornate e temperature piacevoli. A completare il podio, tra gli elementi determinanti nella decisione della meta, la curiosità personale sulla destinazione conquista il secondo posto (41%), mentre il budget ed i costi si confermano un fattore sempre fondamentale per gli italiani che partono, aggiudicandosi il terzo posto (31%). Il mondo digitale offre, invece, poche ispirazioni e i social media come Instagram, Facebook e TikTok perdono terreno, ottenendo solo l’11% di scelta tra i rispondenti.
Tra le informazioni più consultate prima di intraprendere un viaggio, spiccano in particolare le previsioni meteo e le temperature attese, che tornano ad essere un criterio decisivo nella scelta della vacanza per gli italiani (51%). Non è da meno la presenza di attrazioni culturali (43%), che riscontra interesse soprattutto per la fascia tra i 45 e i 54 anni (51%) e per la Gen Z (46%), confermando la curiosità crescente dei più giovani verso arte e cultura. Infine, l’appetito guida il 41% delle scelte degli italiani, che, anche in vacanza, non dimenticano l’amore per il cibo e si lasciano ispirare dai consigli gastronomici riguardo a bar e ristoranti.
Gli italiani scelgono la prossimità, tra Italia ed Europa: almeno un viaggio in programma per la prossima estate in Italia per il 46% del campione, confermando l’amore degli italiani per l’offerta turistica del Belpaese; la penisola resta tra le mete di riferimento anche per i Millennial, dove il 31% ha in previsione di intraprendere ben due viaggi sul territorio nazionale. Non manca anche chi esplorerà l’Europa, dove il 42% degli italiani ha già pianificato un soggiorno oltre confine, salendo a due viaggi nel continente per la Gen Z (19%). Meno gettonate tra gli italiani, invece, le mete extra-europee: il 62% non uscirà dall’Europa e solo il 13% delle scelte dei rispondenti ha optato per un viaggio in una meta a lungo raggio, una percentuale che scende ancora per chi ha programmato più di due viaggi (8%).
Vacanze formato medio: 1 o 2 settimane per la stragrande maggioranza degli italiani: per quasi 7 rispondenti su 10 (66%) la durata media delle ferie estive sarà tra 1 e 2 settimane; il 15% opterà invece per soggiorni più brevi, inferiori a una settimana, mentre un fortunato 9% riuscirà a concedersi più di due settimane di ferie. A prediligere vacanze più brevi sarà la Gen Z (18%) mentre i Millennial saranno coloro che potranno vivere un soggiorno più lungo (10%).
La maggior parte dei viaggiatori prevede una spesa totale, che include trasporti, alloggio e spese extra, compresa tra i 500 e i 2000 euro (69%). Solo il 13% ha un budget più elevato, tra i 2000 e i 3000 euro, mentre appena il 2% è disposto a spendere oltre i 3000 euro per i propri viaggi estivi.
Dormire bene è quello che conta davvero: sonni tranquilli e un letto comodo emergono come le priorità che fanno la differenza per il 46% dei vacanzieri, soprattutto tra gli over 55 con il 51% di preferenze e tra le donne con il 48%. Il comfort del letto e la previsione del poter dormire bene vincono anche sulla vicinanza alle attrazioni principali (42%) e un ricco buffet di colazione (38%). A influire sul buon andamento delle ferie ci sono anche i rumori esterni, indicati come il principale elemento di disturbo notturno (43%), su cui tutte le generazioni di italiani in vacanza concordano.
(Per maggiori informazioni: https://www.camperdays.it/; https://censuswide.com/)