La domanda passeggeri ha visto un rialzo del 10% nel gennaio 2025 secondo il più recente report della Iata, che evidenzia come la capacità totale, misurata in posti-chilometro disponibili sia aumentata del 7,1% rispetto all’anno precedente.
Il load factor di gennaio è stato dell’82,1% (+2,2 punti percentuali rispetto a gennaio 2024), un massimo storico per gennaio.
Nel dettaglio, la domanda internazionale è aumentata del 12,4% rispetto a gennaio 2024; la capacità è aumentata dell’8,7% su base annua e il load factor è stato dell’82,6% (+2,7 ppt rispetto a gennaio 2024). La domanda interna è aumentata del 6,1% a fronte della crescita di capacità del 4,5%; il load factor è stato dell’81,2% (+1,2 ppt rispetto a gennaio 2024).
I fattori di carico record che accompagnano questa forte domanda sono un ulteriore promemoria dei persistenti problemi della catena di approvvigionamento nel settore aerospaziale.
Le compagnie aeree stanno facendo un buon lavoro per soddisfare la crescente domanda, nonostante le limitazioni della flotta e delle infrastrutture, con livelli di soddisfazione superiori al 95% e quasi l’80% dei viaggiatori che concordano sul fatto che i viaggi aerei hanno un buon rapporto qualità-prezzo. Circa il 70% preferisce pagare la tariffa più bassa e personalizzare i servizi aggiuntivi di cui ha bisogno.
La forte crescita della domanda è in linea con i risultati dell'ultimo sondaggio sui passeggeri (novembre 2024) in cui il 94% dei viaggiatori ha dichiarato di voler viaggiare tanto o di più nei successivi 12 mesi rispetto all’anno precedente.
Nell’analisi per macro aree, il report Iata rileva che le compagnie aeree dell’Asia-Pacifico sono quelle ad aver registrato il più forte incremento della domanda con un +21,8% su base annua e un load factor lusinghiero, dell’86,7% (+3,8 rispetto a gennaio 2024). Particolarmente intenso è stato il traffico proveniente dal Nord-est asiatico. Al secondo posto per migliori risultati figura la regione dell’America Latina che ha fatto segnare un aumento della domanda del 12,9% su base annua, con una capacità cresciuta del 15,5% e un load factor pari all’84,3%, di quasi due punti inferiore al dato del 2024.
Mentre ben più dimensionato è stato il risultato in Europa dove le compagnie aeree hanno registrato un aumento della domanda dell’8,6% su base annua, con una capacità aumentata del 6,2% e un fattore di riempimento del 79,2% (+1,8 rispetto a gennaio 2024).
Sempre in crescita anche i vettori del Medio Oriente che hanno registrato un aumento della domanda del 9,6% su base annua e un load factor dell’83,8% (+4). Da rilevare che i risultati in questa regione sono stati sostenuti da un graduale ritorno del traffico in Israele e dalla forte performance dei vettori del Golfo.
Molto modeste, invece, le prestazioni dei vettori del Nord America che hanno registrato un aumento della domanda del 3,8% su base annua e un load factor dell’81,8% (+2,6 rispetto a gennaio 2024).
Infine le compagnie aeree della macro regione Africa hanno registrato un aumento della domanda del 14,9% su base annua e un load factor salito al 75,9% (+2,4).
(Per maggiori informazioni:https://www.iata.org/)