Nel 2024 il turismo internazionale ha registrato una forte crescita, raggiungendo di nuovo i livelli del 2019 secondo i dati del World Travel Monitor di Ipk International diffusi da Itb Berlin.

Su base annua, l’outbound ha registrato a livello globale un incremento del 13%, dimostrando che il travel si è definitivamente messo alle spalle la crisi del Covid. A contribuire il mercato asiatico, che sta tornando a viaggiare.

Ma la tendenza positiva sta interessando anche altri mercati: Europa e America Latina, in particolare, hanno registrato un aumento dei flussi outbound del 9%; il Nord America del 7%.

Guardando alle destinazioni più gettonate, la Spagna ha mantenuto il suo primato, seguita dagli Stati Uniti, ma è rimasta forte la domanda anche per Paesi europei come Germania, Francia e Italia. Grande interesse anche per Messico, Turchia, Regno Unito e Austria.
Inarrestabile, nel 2024, la corsa del business travel, spinta dal Mice, che rappresenta ora due terzi del mercato complessivo dei viaggi d’affari.

Quanto alle abitudini di acquisto, l’hotel si è confermato prima soluzione di pernottamento e sono cresciute le prenotazioni dirette.

Altro dato positivo è che l’aumento dei costi non ha influenzato il desiderio di viaggiare. Una tendenza che si protrarrà nei prossimi mesi e che porta Ipk a stimare un ulteriore incremento della domanda di viaggi per il 2025, anno in cui i traveller si sposteranno cercando qualità ed esperienze.

(Per maggiori informazioni: https://ipkinternational.com/)