Secondo le previsioni della Gbta, nel 2025 la spesa globale per i viaggi d’affari raggiungerà 1,57 trilioni di dollari nonostante l’incertezza delle politiche commerciali e i rischi economici.

Sebbene si tratti comunque di un nuovo record, la spesa reale corretta per l’inflazione rimane inferiore del 14% rispetto ai livelli pre-pandemia, sottolineando una ripresa più lenta del volume dei viaggi. Il rapporto annuale Business Travel Index Outlook riflette uno sviluppo moderato nel breve termine, con un tasso di crescita del 6,6% su base annua, poiché quest’anno si prevede un rallentamento della spesa globale a causa delle tensioni commerciali, dell’incertezza politica e delle pressioni economiche. Per il 2026 è prevista una ripresa dell’8,1%, mentre le previsioni a lungo termine rimangono offuscate dalla volatilità geopolitica ed economica. Nonostante le sfide a breve termine, si prevede che la spesa globale supererà i 2.000 miliardi di dollari entro il 2029, un anno dopo rispetto a quanto previsto un anno fa, grazie ai cambiamenti strutturali nel commercio, negli investimenti e nel comportamento dei viaggi aziendali. Le ultime previsioni riflettono una moderazione rispetto agli aumenti a doppia cifra degli ultimi due anni. L’incertezza della politica commerciale è emersa come un rischio chiave che ha portato a revisioni al ribasso delle proiezioni di crescita dei viaggi d’affari per il 2025 (dal 10,4% previsto un anno fa al 6,6% attuale) e il 2026 (dal 9,2% previsto un anno fa all’8,1% attuale).

(Per maggiori informazioni:https://www.gbta.org/regions/europe/italy/)