Il 2 ottobre il Ministro dei Beni culturali e turismo, Dario Franceschini, ha illustrato alle Commissioni Cultura riunite di Camera e Senato le linee programmatiche del suo mandato. Tra le priorità da affrontare ha citato: gli investimenti sul patrimonio, le risorse per la sicurezza e la prevenzione antisismica. Si metteranno innanzitutto in campo alcuni interventi correttivi necessari a riportare il turismo in capo al Mibact e a consolidare la struttura, specialmente nelle articolazioni periferiche. Se lo Stato vuole investire in promozione dell’immagine dell’Italia  o si fa un Ministero del Turismo autonomo, o si tiene il turismo insieme al veicolo che rende il comparto più competitivo, ovvero la cultura. 

Secondo il ministro, è il patrimonio che rende il nostro Paese grande nel segmento travel; un patrimonio che può generare valore. Ci sono paesi, come il Regno Unito, che non avendo un patrimonio paragonabile al nostro hanno investito in industrie culturali e l’hanno fatto diventare un importante veicolo di sviluppo economico e di turismo. 

In Italia il turismo balneare, del paesaggio naturale e simili, sono affiancati al patrimonio storico, culturale, artistico e creativo della nazione, e tutto ciò rende il paese unico.

(Per maggiori informazioni: https://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_2003905397.html)