Il 22 maggio Global Blue, società leader del settore tax free, ha organizzato a Capri in partnership con American Express il workshop “Il turismo internazionale a Capri e nella costiera amalfitana: i dati del mercato” che ha visto anche la partecipazione del Direttore generale di Federturismo Confindustria, Antonio Barreca, e di Patrick Horne, Chief of Political and Economic Office del Consolato Generale Americano a Napoli. Nella mattinata Global Blue ha illustrato come la presenza di turisti internazionali dal 2014 al 2019 sia aumentata del 50%. Nel 2018 a Capri il Tax Free Shopping si è mantenuto invariato rispetto al 2017, mentre il valore dello scontrino medio degli acquisti dei turisti internazionali ha visto un incremento del 19% (a 1.157 euro).

La prima nazionalità, con il 49% del totale delle vendite tax free, è stata rappresentata dai viaggiatori statunitensi che hanno fatto registrare una spesa media di 1.377 euro. Fanno seguito gli australiani e i cinesi con il 6% del totale delle vendite e uno scontrino medio pari rispettivamente a 1.423 euro e 1.292 euro. Gli americani sono la prima nazionalità per acquisti tax free anche nella restante parte della costiera amalfitana: la loro presenza, più che raddoppiata in cinque anni, negli ultimi due è risultata stabile. Dalla nostra ricerca ha evidenziato Piotr Pogorzelski, Vice President & General Manager, Global Merchant Services, American Express Italia risulta che il 55% della spesa dei Titolari di carta American Express nella zona di Capri e nella Costiera Amalfitana viene effettuata  per prenotazioni di alloggi e alberghi, mentre il 16% della spesa avviene nel settore della ristorazione e che il 26%  di chi  ha effettuato acquisti è composto da Millennials. Il Sud Italia ha sottolineato nel suo intervento Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia, rappresenta una delle mete di viaggio predilette dai turisti internazionali e i dati dei primi quattro mesi del 2019 focalizzati in quest’area evidenziano un incremento sia del Tax Free Shopping (+15%) sia dello scontrino medio (+12%) rispetto allo stesso periodo del 2018. In particolare, da gennaio ad aprile i viaggiatori americani hanno aumentato del 40% la loro presenza.  Il turismo a Capri negli ultimi anni  ha sottolineato Antonio Barreca, Direttore generale di Federturismo Confindustria ha regolarmente superato ogni aspettativa in termini di presenze turistiche, sono cinque gli anni di crescita consecutiva da parte del turismo domestico ed estero (soprattutto dei viaggiatori statunitensi), segno che il “prodotto Capri” è ancora di grandissima attualità e in grado di reggere la competizione internazionale.  Di fronte a flussi così importanti è però indispensabile destagionalizzare in modo intelligente al fine di preservare un territorio ricco ma fragile che non è solo mare, ma è cultura, paesaggio, arte e terme.

(Per maggiori informazioni: www.globalblue.com)