Secondo i dati presentati in occasione della 18ª edizione del Rapporto Aniasa ogni giorno per ragioni di business e turismo oltre 900mila persone utilizzano i servizi di noleggio a lungo termine, 130mila quelli di noleggio a breve termine e 33mila il car sharing per un totale di oltre 1 milione di veicoli in circolazione nel 2018, pari al 12% in più rispetto all’anno prima, e un fatturato vicino ai 7 miliardi di euro, in crescita del 10%. Il noleggio si conferma pilastro del settore automotive (1 auto immatricolata su quattro è a noleggio) che costituisce l’11,1% del Pil e il 16,6% del gettito fiscale.

Il positivo andamento del 2018 ha subito un deciso rallentamento nella seconda parte dell’anno con le immatricolazioni che, dopo anni di crescita a doppia cifra, hanno rallentato la corsa (482mila +0,4%), pur confermando la significativa incidenza sull’intero mercato automotive (quasi il 25%). I dati relativi al primo trimestre del 2019 hanno confermato la rilevanza del settore e il rallentamento del trend di nuove immatricolazioni (-14%).

Le scelte di 77mila aziende di ogni dimensione e di 2.900 pubbliche amministrazioni che si affidano al noleggio long term, cui si aggiungono nel 2018 i 5,3 milioni di contratti per esigenze di breve termine e i 12 milioni di noleggi del car sharing, testimoniano i vantaggi della formula ormai entrata a far parte dello stile di vita di molti italiani.

Il 2018 è stato un anno di crescita e consolidamento per il settore della mobilità condivisa: è cresciuto il numero di iscritti, ormai prossimo a quota 1 milione e 800mila. A fronte di una flotta stabile a 6.600 unità, il numero di noleggi è salito di circa il 27% rispetto al 2017, raggiungendo quota 12 milioni di contratti.

Milano e Roma si confermano regine dell’auto in sharing con 9,5 milioni di noleggi, oltre l’80% del totale. Oggi ci si affida a questo tipo di veicoli per necessità di lavoro o ricreative, tutti i giorni della settimana e nelle diverse fasce orarie, con un picco di utilizzo nella fascia pre-serale (16-19). L’utilizzatore medio è uomo (63% del totale, ma si registra un progressivo aumento del pubblico femminile) e ha poco più di 35 anni.

I clienti che noleggiano direttamente pesano il 33% del giro d’affari del rent a breve termine con ricavi a quota 404 milioni di euro (+5,4%). Cresce invece del 3,4% la quota di ricavi generata dalle convenzioni con le aziende, pari a 281 milioni di euro.

Il canale B2B2C – ovvero i noleggi tramite broker, t.o. e Ota – è l’unico che ha registrato una contrazione nel 2018 (-4%) anche se rimane quello che genera la quota più elevata di ricavi: 434 milioni di euro, pari a un peso percentuale del 35%.

(Per maggiori informazioni: https://www.aniasa.it/aniasa/area-stampa/public/comunicati_stampa/3317)