Con il limite ai 5 milioni di fatturato si escluderebbe dalle misure di sostegno molta parte delle aziende del settore

In queste ore stanno girando diverse indiscrezioni sul nuovo provvedimento, il “Dl Sostegni”, con gli aiuti per le imprese che in questi mesi hanno subito gravi perdite di fatturato.

Il settore alberghiero è certamente tra quelli più colpiti e purtroppo a tutt’oggi non ancora fuori dalla fase più difficile della crisi.

La previsione che i sostegni siano erogati solo ad aziende fino ai 5 milioni di fatturato, taglierebbe fuori la metà delle aziende del settore – dichiara Maria Carmela Colaiacovo, vice Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.

Va sottolineato che oltre il 48% delle imprese alberghiere italiane ha un fatturato superiore ai 5 milioni.

Voglio ricordare anche che le nostre aziende non hanno avuto i ristori che il precedente Governo aveva disposto in occasione delle chiusure del Natale né altri ristori legati alla chiusura di tutto il turismo della montagna.

Sappiamo che il Ministro Garavaglia è fortemente impegnato per la salvaguardia del settore e che c’è piena consapevolezza nell’esecutivo, della rilevanza dell’industria alberghiera e del turismo per il rilancio del Paese.

È essenziale quindi che le misure disposte tengano conto delle caratteristiche del nostro mondo e prevedano soluzioni urgenti, capaci di supportare efficacemente queste imprese che ricordiamo sono costrette ad un fermo pressoché totale dell’attività ormai da oltre un anno ed ancora oggi sono soggette alle incertezze legate al riconoscimento della nuova disciplina del temporary framework che può condizionare l’efficacia degli aiuti – conclude la Vice Presidente Colaiacovo.