Menu
  • Tel.  +39 320 57 80 986
    Tel.  +39 06 4298 4041

    News ed eventi (2011)

    Il Consiglio dell'Unione Europea dei Ministri dei Trasporti si è riunito il 12 e 13 dicembre a Bruxelles sotto la Presidenza Polacca. La Commissione Europea, rappresentata dal Vicepresidente Siim Kallas, responsabile dei trasporti e della mobilità, ha raggiunto diversi accordi, tra cui, in primis la rifusione del primo pacchetto ferroviario, che, applicando le linee guida del libro bianco della scorsa primavera, dovrebbe migliorare il funzionamento del trasporto su binari.

    E' stato, inoltre, raggiunto un accordo parziale su un nuovo progetto di regolamento che stabilisce prescrizioni per la costruzione, installazione, uso e collaudo di tachigrafi in grado di perseguire eventuali comportamenti fraudolenti degli autisti e rafforzare la sicurezza stradale.

    Il Consiglio ha poi redatto le linee guida per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti e ha esposto gli ultimi risultati ottenuti in materia di requisiti minimi di formazione per gli addetti della navigazione.

    (Per maggiori informazioni: m.mammana@federturismo.it - http://www.consilium.europa.eu//uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/trans/126899.pdf)

    Finalmente un grande passo in avanti verso la parita' di diritti tra lavoratori immigrati ed europei: martedì 13 dicembre, a Strasburgo, è stata votata la direttiva sul Permesso unico di residenza e lavoro che garantisce agli immigrati che risiedono legalmente ed hanno un'occupazione in un paese UE, diritti comparabili a quelli di un cittadino europeo in termini di trattamento salariale ed accesso alla previdenza sociale

    Il testo garantisce parita' di diritti contrattuali, oltre che salariali per gli immigrati legalmente residenti ed operanti sul territorio di un paese menbro UE. La Direttiva sancisce, quindi, il diritto di associazione sindacale, il riconoscimento dei titoli di studio, l'accesso ai servizi statali ed il diritto alla frequenza di corsi di formazione nei periodi di disoccupazione. I lavoratori extracomunitari vedranno, poi, garantito lo stesso accesso alla sicurezza sociale dei lavoratori europei. Inoltre questa nuova normativa semplifica le pratiche burocratiche, rendendo possibile ottenere con la presentazione di una sola domanda sia il permesso di soggiorno che quello di lavoro.

    La direttiva non si applicherà agli immigrati extracomunitari che hanno ottenuto un permesso di residenza a lungo termine, ai rifugiati, a chi fa richiesta di asilo ed ai lavoratori di aziende non europee trasferiti in UE. Sono esclusi anche i lavoratori stagionali e quelli marittimi imbarcati su navi battenti bandiera di un paese UE.

    Gli Stati membri avranno due anni per trasporre le nuove misure nelle legislazioni nazionali ma è prevista la possibilità che questi applichino restrizioni al godimento di tali diritti. La direttiva sul permesso unico si aggiunge ad altri testi di legge che disciplinano la materia dell' immigrazione, come la carta blu (blue card) che mira a regolare i flussi d'immigrazione secondo i bisogni del mercato del lavoro europeo.

    (Per maggiori informazioni: m.mammana@federturismo.it - http://www.europarl.europa.eu/news/it/pressroom/content/20111213IPR33946/html/Permesso-unico-di-residenzalavoro-nuovi-diritti-per-lavoratori-extracomunitari)

    E' stato pubblicato lo scorso 25 novembre il Report sul cielo unico europeo “Proposte di vasta portata per mettere in atto un piano pan-europeo di gestione del traffico aereo entro il 2030". Secondo il report l’Europa corre il rischio che possa arrivare in ritardo riguardo alle esigenze crescenti del trasporto aereo, che dovrebbero quasi raddoppiare entro il 2030.

    Il 2012 sarà, quindi, un anno critico per il cielo unico europeo e molte problematiche attinenti al trasporto aereo dovranno essere affrontate e risolte: un esempio ne è il sistema dei ritardi delle prestazioni di volo.

    I Cieli europei e gli aeroporti sono a rischio saturazione. Infatti, se non saranno effettuati ingenti investimenti per modernizzare la gestione del traffico aereo europeo, che risale ormai agli anni '50, si correrà il pericolo di giungere ad un congestionamento totale degli spostamenti aerei. In questo senso, la Commissione propone soluzioni concrete, intendendo triplicare la capacità di contenimento dello spazio aereo, migliorare la sicurezza di volo di circa dieci volte, ed, in ultima analisi, ridurre l'impatto ambientale del 10% e quello dei costi di gestione del traffico aereo del 50%.

    (Per maggiori informazioni: m.mammana@federturismo.it - http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/1452&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en)

    La Commissione Europea ha lanciato un pacchetto di misure per contribuire ad aumentare la capacità degli aeroporti europei, ridurre i ritardi e migliorare la qualità dei servizi offerti ai passeggeri.

    Il Vice Presidente Siim Kallas, Commissario Europeo Responsabile per i trasporti, ha dichiarato: “gli aeroporti europei si trovano ad affrontare una crisi di capacità. Inoltre, il 70% di tutti i ritardi di volo sono causati da problemi a terra e non in aria. Sulla base delle tendenze attuali, siamo in grado di dire che diciannove principali aeroporti europei  finiranno per essere talmente congestionati da bloccare il proprio traffico entro il 2030. Infatti, tale congestione potrebbe significare ritardi per la metà di tutti i voli."

    Il pacchetto lanciato dalla Commissione consiste in un documento di sintesi politica e di tre provvedimenti legislativi atti ad introdurre meccanismi di mercato per lo scambio di slot tra le compagnie aeree in modo trasparente, proposte che migliorino la qualità e l'efficienza dei servizi di assistenza a terra negli aeroporti ed un aumento della trasparenza nel processo di impostazione dei limiti di rumore negli aeroporti.

    Le proposte della Commissione dovranno essere approvate dal Parlamento Europeo e dai governi degli Stati membri con la procedura di "codecisione", prima di essere adottate.

    Per maggiori informazioni: m.mammana@federturismo.it - http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/1484&;format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en)

    E' stato pubblicato lo scorso 25 novembre il Report sul cielo unico europeo “Proposte di vasta portata per mettere in atto un piano pan-europeo di gestione del traffico aereo entro il 2030". Secondo il report l’Europa corre il rischio che possa arrivare in ritardo riguardo alle esigenze crescenti del trasporto aereo, che, da un recente studio, dovrebbero quasi raddoppiare entro il 2030.

    Il 2012 sarà, quindi, un anno critico per il cielo unico europeo e molte problematiche attinenti al trasporto aereo dovranno essere affrontate e risolte: un esempio ne è il sistema dei ritardi delle prestazioni di volo.

    I Cieli europei e gli aeroporti sono a rischio saturazione. Infatti, se non saranno effettuati ingenti investimenti per modernizzare la gestione del traffico aereo europeo, che risale ormai agli anni '50, si correrà il pericolo di giungere ad un congestionamento totale degli spostamenti aerei. In questo senso, la Commissione propone soluzioni concrete, intendendo triplicare la capacità di contenimento dello spazio aereo, migliorare la sicurezza di volo di circa dieci volte, ed, in ultima analisi, ridurre l'impatto ambientale del 10% e quello dei costi di gestione del traffico aereo del 50%.

    (Per maggiori informazioni: m.mammana@federturismo.it - http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/11/1452&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en)