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Come noto, la Direttiva 96/71/CE DELL’Unione Europea disciplina il distacco transnazionale di lavoratori in ambito comunitario.
Di recente le istituzioni europee hanno nuovamente affrontato il tema del distacco transazionale di manodopera essendo stato rilevato che, spesso, dietro ai distacchi si celano delle forme fraudolente di gestione del personale e pratiche di dumping sociale e salariale che determinano una situazione di concorrenza sleale tra le imprese.
Al fine di contrastare gli abusi del distacco transnazionale di lavoro, il Parlamento europeo, con la Direttiva Comunitaria del 29/05/2018, ha approvato le modifiche alla Direttiva 96/71/CE sui distacchi dei lavoratori nell'ambito dell'Unione.
La nuova direttiva, approvata dal Parlamento europeo il 29 maggio 2018, persegue l’obiettivo di garantire una migliore protezione dei lavoratori distaccati e una concorrenza leale tra imprese.
Le principali novità riguardano i seguenti temi:
- Retribuzione: a tutti i lavoratori distaccati si applicheranno le norme del Paese ospitante in materia di retribuzione.
- Durata del distacco: la durata del distacco passa dai 24 mesi previsti dalla previgente disciplina a 12 mesi, con una possibile proroga di 6 mesi.
- Tutela contro distacchi fraudolenti: la direttiva prevede un obbligo di cooperazione tra gli Stati membri per garantire la protezione dei lavoratori distaccati.
- Trasporto internazionale su gomma: questo comparto rimarrà disciplinato dalla legislazione specifica inclusa nel Pacchetto mobilità in corso di approvazione.
- Termine massimo per il recepimento: entro due anni gli Stati dovranno recepire le norme nei propri ordinamenti nazionali.
Il testo completo del provvedimento al seguente link: http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P8-TA-2018-0213+0+DOC+XML+V0//IT#title2
Per maggiori informazioni:
Avv. Riccardo Maraga
Diritto del lavoro, relazioni Industriali e affari sociali
Federturismo Confindustria
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