Il turismo in Italia nel 2010-2011. L'indagine Ciset in collaborazione con Federturismo Confindustria analizza le opinioni degli operatori.

La congiuntura economica continua ad influenzare il turismo nell’estate 2010, ma si evidenziano segnali di ripresa.

I risultati dell’indagine congiunturale sulle aspettative degli operatori turistici italiani per il semestre Maggio-Ottobre 2010

 

Una ulteriore leggera diminuzione del turismo straniero in Italia, ma meno accentuata rispetto a quella indicata nell’estate 2009 e in linea con quanto registrato nell’inverno 2009-10. Andamento analogo per la domanda domestica, mentre in leggera ripresa i viaggi dei nostri connazionali verso l’estero, che comunque tenderanno a concentrare il loro interesse su mete europee a breve-medio raggio.

Queste sono le previsioni degli operatori del settore per il periodo maggio-ottobre 2010 emerse dall’ultima indagine congiunturale svolta dal CISET in collaborazione con Federturismo Confindustria e le associazioni di categoria aderenti, su un campione di imprese turistiche italiane.

Secondo gli operatori italiani intervistati, tra Maggio e Ottobre 2010 gli arrivi stranieri dovrebbero diminuire del -0,8% rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre le presenze estere del -1,4%. Sostanzialmente stagnanti i flussi di turisti italiani, che si attesterebbero sul -0,4%, accompagnati da un calo del -1,1% delle presenze, andamento che si tradurrebbe, in entrambi i casi, in una leggera contrazione della permanenza media. Va comunque sottolineato come il numero di operatori che si dichiarano ottimisti circa l’andamento della stagione sia decisamente aumentato rispetto all’estate 2009.

Congiuntura economica e costo complessivo della vacanza in Italia, unito al rapporto qualità/prezzo dei servizi offerti, sono i principali aspetti che governeranno l’andamento del mercato anche nell’estate 2010. E questo sia per gli operatori ottimisti che per quelli pessimisti circa l’andamento del turismo in Italia. Nonostante la percezione di un quadro economico internazionale e nazionale per alcuni in ripresa, mentre per altri ancora in una fase di incertezza - con effetti diretti sulla capacità di spesa delle famiglie -, è soprattutto sull’andamento dei prezzi in relazione alla qualità del servizio reso che si gioca la capacità dell’Italia di competere con i principali concorrenti esteri, sia sul fronte del turismo internazionale che su quello domestico.

La classifica dei principali segmenti di domanda, in termini di dinamiche relative, evidenzia la ripresa di alcuni dei principali mercati esteri rispetto all’estate 2009, e cioè dei turisti tedeschi e giapponesi, a fronte invece di performance stagnanti per francesi e statunitensi e ancora negative per i britannici. Tra gli altri mercati segnalati spontaneamente dagli operatori, in aumento i flussi provenienti da Scandinavia, Europa dell’Est (in particolare, Russia e Polonia), Olanda, Austria e Spagna, come pure dal Canada e dalla Cina.

Le crociere nel Mediterraneo saranno la tipologia di turismo che registrerà la crescita più vivace tra Maggio e Ottobre 2010 - dopo alcune stagioni più tranquille - seguite dall’agriturismo e turismo fitness e benessere. Positiva la dinamica anche per il turismo culturale e d’arte, il turismo termale tradizionale, spesso abbinato al benessere, e la vacanza al mare. Pressoché stabile, invece, il turismo montano, mentre in leggera flessione la vacanza al lago. Diminuzione più netta, invece, per il turismo d’affari e congressuale, che al calo fisiologico stagionale sconta ancora gli effetti della crisi economica, che ha colpito il settore.

Tra i turisti italiani che sceglieranno l’estero nell’estate 2010, l’Est Europa con Slovenia e Croazia ritorna in prima posizione - nelle opinioni degli intervistati - rispetto all’estate 2009, superando il Sud Europa (in particolare, Spagna, Grecia e rispettive isole) e la sponda africana del Mediterraneo (Egitto, Tunisia, Marocco, ecc.). In leggero aumento anche i flussi verso le Americhe (sia Nord che Centro-Sud), nonostante l’apprezzamento del dollaro rispetto all’Euro, mentre pressoché stabile il movimento verso l’Asia meridionale (India, Maldive, Sri Lanka, ecc.) e l’Europa centrale (Germania, Austria, Svizzera, ecc.). Dinamica negativa, invece, per l’Asia nord-orientale (Cina, Giappone, Thailandia, ecc.) – dati anche i recenti disordini in Thailandia -, l’Oceania, il Nord Europa ed il Medio Oriente.

Per il rapporto completo, contattare Valeria Minghetti (email: ming@unive.it; tel. 041-2346531)

Per i dati sul focus di Federturismo Confindustria, contattare Valeria Fantozzi (email: v.fantozzi@federturismo.it; tel 06 –5903389)

L'INDAGINE CONGIUNTURALE

L’indagine congiunturale sull’attività turistica in Italia, giunta ormai alla XXXVII edizione, viene condotta due volte l’anno (maggio e ottobre) dal CISET tramite la società di ricerche di mercato SWG-PublicaRes, sulla base di un questionario appositamente predisposto. Dall’edizione invernale 2008-09, l’indagine viene organizzata in collaborazione con Federturismo Confindustria e fornisce anche un focus su 100 imprese aderenti alle associazioni di categoria appartenenti a Federturismo (Assotravel, ASTOI, ANEF, Assobalneari Italia, Confindustria Alberghi, Federterme, Italcongressi, Unionparchi)

La rilevazione, che coinvolge complessivamente un campione di 600 operatori turistici italiani appartenenti a vari settori (catene e gruppi alberghieri; alberghi singoli e altre strutture ricettive; aziende termali; tour operator e agenzie di viaggio; trasporto aereo; trasporto su strada, privato e collettivo; trasporto via mare; settore pubblico; associazioni private, ecc.), ha come obiettivo quello di misurare le loro aspettative circa l’andamento della stagione turistica in avvio (estiva: maggio-ottobre, invernale: novembre-aprile).

Si tratta perciò di un Osservatorio ampio e completo per quanto riguarda il turismo in Italia (incoming e domestico) e di una finestra interessante sul turismo degli Italiani all'estero. In particolare, esso fornisce, in ciascuna stagione, indicazioni su:

  1. andamento degli arrivi e delle presenze di Italiani e stranieri in Italia e propensione degli italiani verso l’estero
  2. fattori che influiscono su tale andamento nelle opinioni degli operatori
  3. dinamica dei principali mercati di origine
  4. dinamica delle principali tipologie di turismo (culturale, balneare, montano, affari, crociere, ecc.)
  5. andamento della spesa dei turisti e dei prezzi dei beni e servizi turistici
  6. con riferimento al turismo degli italiani all’estero, le aree e i paesi di destinazione più gettonati