Nello specifico dei dati della Banca d'Italia emerge che nove viaggiatori stranieri su dieci hanno abbandonato l’Italia tra aprile e giugno con 21 milioni di viaggiatori in meno, di conseguenza 84 milioni di pernottamenti in meno che si traducono in un drastico -10 miliardi di spesa, che passa da poco più di 12 miliardi del 2019 a 1,8 di quest’anno. Il dato peggiore tra i Paesi rilevati spetta al Canada, che con -93% porta il numero degli arrivi da quasi 400mila dello stesso periodo del 2019 ad una cifra che supera poco più le 25mila unità.

Anche i nostri connazionali nello stesso periodo hanno ridotto i movimenti internazionali. I viaggiatori sono stati 13 milioni in meno, i pernottamenti hanno avuto un calo di 50 milioni di unità e la spesa si è ridotta da 6,3 miliardi a 1,4.
 La bilancia del turismo che pendeva ovviamente verso il nostro Paese, capace di attrarre flussi netti per 5,6 miliardi di euro nello stesso trimestre l’anno scorso,  tra aprile e giugno 2020 si è assottigliata fino a 436 milioni di attivo.


( Per maggiori informazioni: www.bancaditalia.it)