Un grande piano nazionale per la digitalizzazione del patrimonio pubblico, per l’industria creativa, per il recupero dei borghi e degli edifici agricoli. Ma anche nuovi investimenti sui cammini e in generale per il turismo slow, aiuti per i centri storici delle città colpiti dalla pandemia. Il ministro dei beni culturali e turismo Dario Franceschini ha presentato alle Commissioni cultura e attività produttive della Camera le proposte del Mibact per l’utilizzo delle risorse del Recovery Fund precisando che non ci sono ancora su questo argomento decisioni prese.

Servono, ha spiegato, aiuti per le imprese ricettive “perché si adeguino agli standard elevati del turismo internazionale”, un piano per l’ammodernamento delle agenzie di viaggio e dei tour operator, aiuti per i proprietari di beni vincolati come le dimore storiche. E poi anche un piano straordinario per la messa in sicurezza antisismica di tutti i musei e i luoghi della cultura.  Tra le proposte che Franceschini vorrebbe vedere sostenuta dai parlamentari c’è anche quella di “un grande intervento strutturale ” che porti l’alta velocità “anche oltre Salerno”, che recuperi la costa adriatica “allontanando la ferrovia che la percorre a pochi metri dal mare e costruendo magari la più lunga ciclabile d’europa”.

(Per maggiori informazioni: www.beniculturali.it)