Secondo il rapporto sul turismo internazionale della Banca d’Italia, a maggio, la bilancia dei pagamenti turistica ha registrato un esiguo avanzo di 87 milioni di euro, a fronte di un saldo positivo di 2,1 miliardi nello stesso mese dell’anno precedente. Le spese dei viaggiatori stranieri in Italia (482 milioni di euro) sono diminuite dell’87,9%; mentre quelle dei viaggiatori italiani all’estero (395 milioni) sono scese del 79,4 per cento.

Nel periodo che va da marzo a maggio, la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia si è contratta dell’87,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e quella dei viaggiatori italiani all’estero è diminuita del 79 per cento.
A soffrire sono soprattutto le città d’arte, ad esempio Firenze. Dall’indagine emerge «un crollo verticale per gli arrivi internazionali, con punte del -70%, non compensato dal turismo domestico e di prossimità (francese, svizzero, tedesco) che pure mostra piccoli e incoraggianti segni di dinamismo, sia in quantità che in qualità. Sul fronte dell’offerta, solo il 40% degli hotel risulta aperto, con un’occupazione media per il mese di agosto del 24% e tariffe inferiori anche del 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A completare il quadro, le prospettive negative riferite al mese di settembre.

( Per maggiori informazioni: www.bancaditalia.it)