Gli italiani e la febbre da entertainment sono l’oggetto di una ricerca condotta da Dynamitick e Doitwell, che ha messo in luce l’impazienza - dopo quasi due mesi di “lockdown” – dei nostri connazionali di tornare a vivere un’esperienza di intrattenimento. 


Dallo studio “La percezione del valore dell’esperienza dopo l’emergenza Covid-19” emerge che il 70% delle persone interessate all’intrattenimento (cinema, teatri, musei, parchi di divertimento, concerti, festival e sport) vorrebbe vivere un’esperienza già nei primi 30 giorni dopo la fine del lockdown. Il 29,3% ha infatti espresso di voler vivere un’esperienza appena le strutture saranno accessibili, il 10,1% entro una settimana dalla riapertura e il 30,3% entro un mese, senza significative distinzioni nella distribuzione per fascia di età o per provenienza geografica.
Emerge inoltre che si è desiderosi di tornare a farsi coinvolgere da una nuova esperienza ma in piena coscienza di quanto è successo fino ad ora e nel rispetto degli sforzi fatti dalla collettività per contenere l’epidemia: è questo l’approccio che si legge nell’apprezzamento verso le misure di prevenzione. 

La sensibilità al prezzo, teoricamente elastica in questo mercato, potrebbe cambiare per diversi target di mercato. Per il 51% degli intervistati non sarà infatti un’offerta speciale o uno sconto ad essere la leva di convinzione per acquistare un biglietto. Molto apprezzati gli strumenti che consentiranno di prevedere e monitorare i flussi di visitatori (importanza elevata per il 58,5% dei rispondenti) e servizi aggiuntivi come la possibilità di saltare la coda, un upgrade che l’87% degli intervistati si dichiara pronto ad acquistare con un sovrapprezzo.

(Per maggiori informazioni: www.dynamitick.com)