Per Simtur il 58,6% delle reazioni dei consumatori indica per la prossima estate una sostanziale consapevolezza dei limiti alle vacanze, ritenendo che non si potrà andar troppo lonano. Ma è molto elevato (13%) il numero delle persone che nemmeno riesce  ad immaginare di viaggiare, con addirittura un quarto del campione (24%) che non pensa di tornare a viaggiare tanto presto.

La grande maggioranza del campione ritiene le misure di lockdown adottate dal Governo come eque (59,2%), ma si registra una fortissima incertezza dettata dalla molteplicità di opinioni espresse dagli esperti, tanto variabile da minare l’autorevolezza delle fonti informative (il 55,7% delle risposte indica un sostanziale smarrimento). La posizione più nitidamente affermata circa la prossima estate è di attesa: se il 13,8% ha cancellato le proprie prenotazioni, il 10% pensa di dover ridurre il budget, la durata del periodo di vacanza e anche il 30% più fiducioso sta aspettando per riservare il proprio posto al sole. Sulla durata dell’emergenza, gli italiani protagonisti del sondaggio sembrano consapevoli che potrà durare da alcuni mesi (34%) ad almeno un anno (23%): soltanto il 2% immagina che si risolverà in poche settimane, mentre il 20% ritiene che le conseguenze si faranno sentire per anni. Infatti il campione si spacca letteralmente sulle previsioni di viaggio nel medio periodo: una relativa maggioranza (38,6%) immagina che saremo tutti costretti a viaggiare di meno, ma non sono molto meno numerosi (32,8%) coloro i quali ritengono che si tornerà a viaggiare come prima e più di prima. Oltre il 40% degli intervistati ha dichiarato che sceglierà la propria destinazione di viaggio in funzione delle rassicurazioni che sapranno essere offerte circa la sicurezza igienico sanitaria e il rischio di contrarre virus.

(Per maggiori informazioni:www.simtur.it)