Secondo i dati resi noti da Assaeroporti relativi ai 39 scali nazionali, i passeggeri transitati nel 2019 nelle nostre aerostazioni hanno,  in linea con il trend dell'ultimo quinquennio, superato i 193 milioni, mettendo a segno una crescita del 4 per cento (7,4 milioni in più). A trainare il risultato positivo è il traffico internazionale, che supera i 128 milioni di passeggeri (più 5,8 per cento) grazie al boom di viaggiatori extra Ue (più 9,9 per cento). Di pari passo anche il traffico aereo, in aumento del 2,7 per cento con 1,6 milioni di movimenti.

In termini di traffico passeggeri, sul podio c'è Fiumicino, seguito da Malpensa, Bergamo, Venezia, Napoli, Catania, Bologna, Palermo, Milano Linate (chiuso da fine luglio a fine ottobre 2019) e Roma Ciampino.

Da segnalare anche alcuni aumenti di traffico particolarmente significativi registrati negli scali di Crotone (+102,5 per cento), Rimini (+28,3 per cento), Malpensa (+16,7 per cento), Bologna (+10,6 per cento) e Bari (+10,2 per cento).

I risultati evidenziano come il modello di sistemi e reti aeroportuali funzioni: quello romano, con Fiumicino e Ciampino, ha sfiorato i 50 milioni di passeggeri mentre il sistema milanese, formato da Malpensa e Linate, ha chiuso l'anno con 35,4 milioni.

Il polo aeroportuale del Nord Est (Venezia, Treviso, verona e Brescia) si attesta a quota 18,5 milioni, quello campano (Napoli e Salerno) tocca quasi 11 milioni.

(Per maggiori informazioni: www assaeroporti.com)