Fare del turismo un volano di sviluppo per tutta la Sardegna, allentando le maglie della legge urbanistica, garantendo una vera continuità territoriale aerea e marittima, investendo in formazione, promozione e programmazione. È la richiesta esplicita che Confindustria Sardegna ha rivolto alla Regione e alle classi dirigenti isolane in occasione del convegno “Obiettivo Turismo”, organizzato a Porto Cervo lo scorso 4 ottobre, al quale sono intervenuti  tra gli altri, gli Assessori della Regione Sardegna Sanna e Chessa, il Presidente di Confindustria Centro Nord Sardegna Giuseppe Ruggiu; il Presidente di Confindustria Sardegna Maurizio De Pascale;  la Vice Presidente di Federturismo Marina Lalli, la Vice Presidente di Confindustria Alberghi Maria Carmela Colaiacovo. In particolare è necessaria, ha sottolineato in apertura il Presidente Ruggiu, un’azione sinergica tra il turismo e gli altri comparti. Gli industriali hanno proposto una ricetta articolata. A partire dalla nuova legge urbanistica che dovrebbe favorire, secondo Confindustria,

nuovi insediamenti turistici laddove il livello di accoglienza non è sufficiente, e consentire l'ammodernamento delle strutture ricettive già esistenti, anche all'interno della fascia protetta dei 300 metri dal mare. Poi c'è il nodo trasporti: gli industriali puntano a tariffe uniche tutto l'anno sui collegamenti per Roma e Milano e sugli aeroporti minori come Firenze, Verona, Bologna, Napoli. E alla creazione di una cabina di regia regionale, con un osservatorio permanente e una classificazione chiara delle strutture alberghiere. Bisogna passare dalle parole ai fatti, ha ribadito l’Assessore al turismo Chessa. I turisti chiedono servizi e la politica deve dare garanzie. Gli altri paesi, in particolare il Nord Africa e adesso anche la Turchia, investono su turismo, marketing e comunicazione. Ecco perché dobbiamo velocemente organizzarci e pianificare. Non bastano più le strutture in Costa Smeralda. Destagionalizzare innanzitutto, ma anche puntare sulla comunicazione e sul marketing. Nel corso dell’incontro, Maurizio De Pascale, Presidente di Confindustria regionale, ha presentato il documento “Obiettivo Turismo” perché il turismo deve costituire uno dei pilastri fondamentali dell’economia della Sardegna. Occorre avere un atteggiamento manageriale della gestione del comparto, ha detto De Pascale. Serve un’agenda per il settore. Siamo convinti che la Confindustria in Sardegna possa e debba giocare un forte ruolo sul piano delle proposte e delle idee. E’ importante, ha sottolineato la Vice Presidente di Federturismo Marina  Lalli, posizionare e consolidare la Sardegna come destinazione turistica di riferimento nel Mediterraneo, al fine di favorirne la crescita e la competitività, facendo leva sul capitale territoriale inteso quale fattore distintivo e incorporando la sostenibilità nelle politiche di sviluppo dell’isola. Per accrescere i flussi turistici la Sardegna deve diventare una destinazione turistica da visitare tutto l’anno.

(Per maggiori informazioni: b.ongaro@federturismo.it)