Periodo dal 24 febbraio 2024 all’1 marzo 2024

In questo numero:

A. FISCO


A.1. NORME
A.1.1. Decreto PNRR: istituzione del Piano Transazione 5.0 e altre misure
A.1.2. Modelli dichiarativi 2024 e proposta di concordato preventivo: approvati
A.1.3. DL 212/2023: Superbonus fino al 31.10.2024 con redditi fino € 15mila
A.1.4. DL 215/2023 (Decreto Milleproroghe) convertito - norme per imprese
A.1.5. Atto di indirizzo 2024-2026: audizione al Senato

A.2. PRASSI
A.2.1. Rottamazione quater: non applicazione del divieto di compensazione
A.2.2. Banche: imposta straordinaria sull'incremento del margine d'interesse
A.2.3. Imposta sostitutiva redditi finanziari in regime di risparmio amministrato
A.2.4. Società di comodo e test di operatività: onere della prova sul contribuente

A.3. GIURISPRUDENZA
A.3.1. Società sportiva: IRAP su plusvalenza da cessione di atleta professionista

A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI
A.4.1. MEF: pubblicati i dati sulle dichiarazioni IRES ed IRAP 2022

A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI
A.5.1. Rimpatrio delle attività economiche da paesi extra UE (reshoring)
A.5.2. Dichiarazione IVA 2024: presentazione entro il 30 aprile 2024

B. SOCIETA’ E BILANCIO
Nulla da segnalare

C. VARIE
C.1. ODCEC: focus su adempimenti e opportunità Zes

D. SCADENZE
D.1. Certificazioni Unica: invio entro il 16 marzo 2024

Allegato alla Rassegna 
Dichiarazione IVA 2024 – soggetti obbligati e sanzioni

Documento chiuso alle ore 12.00 del 1° marzo 2024


Notizie per il settore turismo:

  • Nulla da segnalare

In evidenza:

  • Decreto PNRR: istituzione del Piano Transazione 5.0 e altre misure (A.1.1.); 
  • DL 212/2023: Superbonus fino al 31.10.2024 con redditi fino € 15mila (A.1.3.);
  • DL 215/2023 (Decreto Milleproroghe) convertito - norme per imprese (A.1.4.).

 

A. FISCO

A.1. NORME

A.1.1. Decreto PNRR: istituzione del Piano Transazione 5.0 e altre misure
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge relativo a disposizioni urgenti finalizzate a garantire l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In particolare, lo schema del Decreto prevede l’istituzione del “Piano Transizione 5.0” che concede agevolazioni fiscali nella forma del credito d’imposta alle imprese che investono in tecnologie innovative.
(Comunicato Stampa n. 71 del 26/02/2024 e “Il Sole 24 Ore” del 28/02/2024, pag. 3)

Lo schema di decreto-legge introduce disposizioni in materia di:

  1. Istituzione del “Piano Transizione 5.0” per la concessione di agevolazioni fiscali nella forma del credito d’imposta alle imprese che investono in tecnologie innovative. 

  • Il Piano prevede risorse pari a € 6,3 miliardi, che si aggiungono ai € 6,4 miliardi già previsti dalla Legge di bilancio 2024, per un totale di circa € 13 miliardi nel biennio 2024-2025 a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane. 

  • Saranno agevolati gli investimenti in beni materiali e immateriali, purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici dell'unità produttiva pari almeno al 3% (o al 5% se calcolata sul processo interessato dall'investimento). Inoltre, saranno ammessi anche investimenti in nuovi beni strumentali necessari all'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e spese per la formazione del personale dipendente finalizzate all'acquisizione o al consolidamento di competenze nelle tecnologie per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi. 

  • Le modalità di fruizione prevedono la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un’unica rata. L'eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo.

  1. Governance per il PNRR e il PNC (Piano nazionale per gli investimenti complementari), incrementando, per gli anni 2024/2026, la dotazione economica del Fondo per l'attuazione del Next Generation EU-Italia. 

  2. Snellimento delle procedure per l’attuazione del PNRR e del PNC, con l’introduzione di ulteriori misure di semplificazione delle procedure finanziarie per l’utilizzo delle risorse PNRR e in materia di digitalizzazione.

Prevenzione e contrasto del lavoro irregolare, con misure per il rafforzamento dell’attività di accertamento e contrasto delle violazioni in ambito contributivo. Si introducono sia disposizioni di carattere preventivo-incentivante (subordinando l’erogazione di benefici normativi e contributivi all’assenza di violazioni della disciplina in materia di lavoro e legislazione sociale, nonché introducendo una premialità in favore di datori di lavoro che dimostrino comportamenti virtuosi nella gestione dei rapporti di lavoro) sia disposizioni di natura repressiva (sanzioni penali). Inoltre, si introduce un nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi (c.d. patente a crediti), obbligatoria per imprese e lavoratori autonomi che intendano operare nell’ambito di cantieri edili.

A.1.2. Modelli dichiarativi 2024 e proposta di concordato preventivo: approvati
Con distinti provvedimenti, l’Agenzia delle Entrate ha approvato i modelli e le relative specifiche tecniche che dovranno essere utilizzati in occasione delle prossime dichiarazioni dei redditi, relative al periodo d’imposta 2023 (modelli 730, 770, Redditi Persone Fisiche, Redditi Società di Capitali, Redditi Società di Persone, Redditi Enti Non Commerciali, Consolidato Nazionale e Mondale, IRAP e n. 175 modelli ISA). In particolare, viene segnalato che per le dichiarazioni Redditi, Irap e CNM, il termine di presentazione è stato spostato dal D.Lgs. 13/2024 al 15 ottobre 2024, con riferimento alle dichiarazioni relative al periodo d’imposta 2023. Inoltre, viene approvato il modello per la comunicazione dei dati per l’elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale.
(Provvedimenti del 28/02/2024 e “Il Sole 24 Ore” dell’1/03/2024, pag. 30)

A.1.3. DL 212/2023: Superbonus fino al 31.10.2024 con redditi fino € 15mila
È stato convertito in legge il DL 212/2023 (c.d. “Decreto Agevolazioni”) che ha sancito le nuove regole in materia di superbonus. In particolare, al fine di consentire la conclusione dei cantieri “Superbonus 110%” che hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% al 31 dicembre 2023, è previsto uno specifico contributo, riservato ai percettori di redditi inferiori a € 15.000, in relazione alle spese sostenute dall’1 gennaio 2024 al 31 ottobre 2024. Inoltre, viene esclusa la possibilità di cessione del credito d’imposta nel caso di interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici relativi alle zone sismiche per le quali non sia stato richiesto il relativo titolo abilitativo.
(L. n. 17 del 22/12/2023 su GU n. 48 del 27/12/2023)

A.1.4. DL 215/2023 (Decreto Milleproroghe) convertito - norme per imprese
È stata pubblicata la legge di conversione del DL 215/2023 (Decreto Milleproroghe) che proroga termini in scadenza in molteplici discipline e settori. Le principali misure sono state riepilogate nell’Allegato alla Rassegna n. 8/2024.
(L. n. 18 del 23/02/2023 su G.U. n. 49 del 28/02/2024)

A.1.5. Atto di indirizzo 2024-2026: audizione al Senato
Il 27 febbraio 2024 si è tenuta presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato, l’audizione del Direttore dell'Agenzia delle Entrate sugli obiettivi e gli sviluppi delle attività da realizzare nel triennio 2024-2026, secondo quanto delineato dall’atto di indirizzo del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Con specifico riferimento alle attività delle Entrate, gli obiettivi sono orientati al completamento delle riforme del PNRR, alla semplificazione del sistema fiscale con un potenziamento dei servizi online e al contrasto ai fenomeni di evasione, favorendo l’adempimento spontaneo.
(Audizione in Senato del 27 febbraio 2024)


A.2. PRASSI

A.2.1. Rottamazione quater: non applicazione del divieto di compensazione
Secondo l'Agenzia delle Entrate, le somme iscritte a ruolo per le quali è stata presentata domanda di rottamazione non concorrono al superamento del limite di € 1.500 in base al quale opera la preclusione all'autocompensazione di cui all'art. 31 del DL 78/2010.
(Interpello n. 54 del 28/02/2024 e “Il Sole 24 Ore” del 29/02/2024, pag. 38)

A.2.2. Banche: imposta straordinaria sull'incremento del margine d'interesse
L'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all’imposta straordinaria dovuta da parte delle banche calcolata sull’incremento del margine d’interesse introdotta dall'art. 26 DL 104/2023 (c.d. "Decreto Asset"). Tale imposta, dovuta sia dalle banche residenti sia da stabili organizzazioni di banche non residenti, è stata introdotta a seguito dell’andamento dei tassi di interesse che hanno sensibilmente inciso sul debito contratto dalle imprese e dalle famiglie.
(Circolare n. 4 del 23/02/2024 e "Il Sole 24 Ore" del 24/02/2024, pag. 30)

A.2.3. Imposta sostitutiva redditi finanziari in regime di risparmio amministrato
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che non è consentito calcolare l’acconto dell’imposta sostituiva sui redditi finanziari in regime di risparmio amministrato da parte degli intermediari finanziari (art. 2, comma 5, DL 133/2013) con il metodo previsionale. Infatti, per i soggetti che applicano tale regime, la norma prevede disposizioni specifiche di calcolo dell’acconto e, pertanto, non sono applicabili le regole ordinarie previste per le imposte sui redditi. 
(Interpello n. 55 del 28/02/2024 “Il Sole 24 Ore” del 29/02/2024, pag. 39)

A.2.4. Società di comodo e test di operatività: onere della prova sul contribuente
L’Agenzia delle Entrate ha ricordato che, con riferimento alla tassazione delle società di comodo, solo per i soggetti che non hanno superato il test di operatività, trova applicazione la presunzione di un reddito minimo che viene determinato in rapporto al valore dei beni dell’impresa. In tale contesto, il legislatore pone a carico del contribuente che non ha superato il test di operatività di dimostrare gli eventi oggettivi che gli hanno impedito di superarlo. 
(Interpello n. 53 del 27/02/2024)


A.3. GIURISPRUDENZA

A.3.1. Società sportiva: IRAP su plusvalenza da cessione di atleta professionista
Secondo la Corte di Cassazione, il trasferimento di un atleta professionista da una società sportiva ad un’altra, laddove disposto dietro corrispettivo prima della scadenza naturale del rapporto contrattuale in corso, è riconducibile allo schema della cessione del contratto e pertanto, dal punto di vista fiscale rappresenta un’operazione assimilabile alla cessione di un bene immateriale, suscettibile di generare una plusvalenza e, dunque, rilevante ai fini Irap.
(Sentenza n. 5068 del 26/02/2024 e “Il Sole 24 Ore” del 27/02/2023, pag. 43)

A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI

A.4.1. MEF: pubblicati i dati sulle dichiarazioni IRES ed IRAP 2022
Il MEF ha pubblicato i dati sulle dichiarazioni IRES e IRAP relative all’anno d’imposta 2021 e presentate nel corso degli anni 2022 e 2023. Per l’anno d’imposta 2021 si registrano € 216,7 miliardi di IRES (+33% rispetto al 2020 e +17,7% rispetto al 2019), mentre, ai fini IRAP, l’imposta dichiarata è stata pari a € 26,2 miliardi (+16,6% rispetto al 2020 e +5,8% rispetto al 2019). Inoltre, i dati evidenziano un ammontare di deduzione ACE spettante di € 30,2 miliardi (+58,4% rispetto al 2020 e +64% rispetto al 2019).
(Comunicato MEF n. 29 del 29/02/2024 e “Il Sole 24 Ore” dell'1/03/2024, pag. 31)

A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI

A.5.1. Rimpatrio delle attività economiche da paesi extra UE (reshoring)
Assonime ha analizzato la misura agevolativa, introdotta dall'art. 6 del D.Lgs. 209/2023, che si propone di incentivare il trasferimento in Italia di attività economiche svolte in Paesi extra UE o SEE (cd. reshoring) mediante la detassazione del 50% del relativo reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'IRAP per il periodo di imposta in cui si verifica il rimpatrio e per i cinque periodi di imposta successivi. La fruizione dell’incentivo è subordinata all’autorizzazione prevista per gli aiuti di Stato da parte della Commissione UE.
 (Circolare Assonime n. 4 del 23/02/2024 e "Il Sole 24 Ore" del 24/02/2024, pag. 30)

A.5.2. Dichiarazione IVA 2024: presentazione entro il 30 aprile 2024
A partire dall’1 febbraio fino al 30 aprile 2024, sarà possibile presentare la Dichiarazione IVA 2024, anno d’imposta 2023. Nell’Allegato alla Rassegna si riepilogano alcune slide di sintesi desunte dalla presentazione del focus di aggiornamento della Tax&Law School di EY.
(DPR n. 322 del 22/07/1998, art. 8)

B. SOCIETA’ E BILANCIO
Nulla da segnalare

C. VARIE

C.1. ODCEC: focus su adempimenti e opportunità Zes
Consiglio e Fondazione nazionale dei commercialisti hanno pubblicato un focus intitolato “Le zone economiche speciali, quadro di sintesi degli adempimenti per investimenti 2023 e delle opportunità future”. L’elaborato illustra, dopo una panoramica sulla storia delle Zes in Italia e nel mondo, le modalità operative per l’ottenimento del credito d’imposta Zes per il 2023 e ulteriori aspetti fiscali e contabili dello stesso credito d’imposta. L’ultima sezione del lavoro è dedicata alla Zes Unica in vigore dall’1 gennaio 2024.
(www.commercialisti.it)

D. SCADENZE

D.1. Certificazioni Unica: invio entro il 16 marzo 2024
Entro il 16 marzo 2024, i sostituti d’imposta devono tramettere all’Agenzia delle Entrate e consegnare ai contribuenti la Certificazione Unica attestante l’ammontare complessivo delle somme corrisposte, delle ritenute operate e l’importo di eventuali contributi previdenziali e assistenziali erogati nel corso del 2023. 
(DL n. 124 del 26/10/2019, art. 16-bis, comma 2)

Allegato alla Rassegna - Dichiarazione IVA 2024 – soggetti obbligati e sanzioni
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