Periodo dal 22 dicembre 2023 al 5 gennaio 2024

In questo numero:

A. FISCO


A.1. NORME
A.1.1. Legge di Bilancio 2024: novità per imprese e persone fisiche
A.1.2. DL Milleproroghe: aiuti di Stato, crisi Ucraina e fatturazione elettronica
A.1.3. Superbonus 110%: contributo per chi ha redditi fino a € 15mila
A.1.4. Autoveicoli ad uso promiscuo – fringe benefit con tabelle Aci per il 2024
A.1.5. Riforma fiscale: D.Lgs. in materia di fiscalità internazionale
A.1.6. Riforma fiscale: D.Lgs. IRPEF, nuove assunzioni e ACE
A.1.7. Riforma fiscale: D.Lgs. Statuto dei diritti del Contribuente
A.1.8. Riforma fiscale: D.Lgs. accertamento tributario e concordato preventivo
A.1.9. Riforma fiscale: D.Lgs. adempimento collaborativo

A.2. PRASSI
A.2.1. Settore nautico: chiarimenti su bonus sud per beni strumentali nuovi
A.2.2. Art-bonus: chiarimenti
A.2.3. Cessione di quote immobiliari Oicr: plusvalenze nel regime di esenzione
A.2.4. Enti filantropici terzo settore: attività non commerciale
A.2.5. Diritto di rivalsa del cedente della maggior IVA accertata
A.2.6. Split payment: rimborso IVA versata in eccesso
A.2.7. Superbonus: congruità della spesa - prezzari alla data del sostenimento

A.3. GIURISPRUDENZA
Nulla da segnalare

A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI
A.4.1. Rimborsi a famiglie e imprese erogati per € 22,4 miliardi
A.4.2. Tax gap di € 83,6 miliardi e obiettivi di politica fiscale 2024-2026

A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI
A.5.1. Dichiarazioni fiscali 2024: pubblicati i modelli in bozza

B. SOCIETA’ E BILANCIO
B.1. OIC 34 - Ricavi: applicazione anticipata per conto proprio o conto terzi
B.2. Assirevi: checklist controllo bilanci civilistici e consolidati 2023
B.3. Legge annuale per il mercato e la concorrenza

C. VARIE
C.1. L. 206/2023 (Made in Italy): entrata in vigore dall’11 gennaio 2024

D. SCADENZE
Nulla da segnalare

Documento chiuso alle ore 12.00 del 5 gennaio 2024


 Notizie per il settore turismo:

  • Settore nautico: chiarimenti su bonus sud per beni strumentali nuovi (A.2.1)

In evidenza:

  • DL Milleproroghe: aiuti di Stato, crisi Ucraina e fatturazione elettronica (A.1.2)
  • Superbonus 110%: contributo per chi ha redditi fino a € 15mila (A.1.3)

 

A. FISCO

A.1. NORME

A.1.1. Legge di Bilancio 2024: novità per imprese e persone fisiche. 
La L. 213/2023 (Legge di Bilancio 2024), di complessivi € 24 miliardi circa, è entrata in vigore l’1 gennaio 2024. Le principali novità saranno illustrate nella prossima Rassegna.
(L. n. 213 del 30/12/2023 su S.O. n. 40 alla GU n. 303 del 30/12/2023)

A.1.2. DL Milleproroghe: aiuti di Stato, crisi Ucraina e fatturazione elettronica.
Il DL 215/2023 (c.d. Decreto Milleproroghe) proroga termini in scadenza in molteplici discipline e settori. Diversamente a quanto indicato nelle bozze, il testo del DL 215/2023 pubblicato non prevede la riapertura fino al 30 giugno 2024 del termine (scaduto il 30 novembre 2023) per completare gli investimenti in beni materiali e immateriali ordinari e in beni materiali 4.0 “prenotati” entro il 31 dicembre 2022.
(DL n. 215 del 30/12/2023 su GU n. 303 del 30/12/2023)

Di seguito le principali novità fiscali del DL 215/2023:
1) Proroga notifica atti di recupero degli Aiuti di Stato (art. 3 comma 6)
Viene prorogato di un anno il termine per notificare gli atti di recupero per i crediti indebitamente utilizzati in tutto o in parte e per gli atti di recupero in scadenza tra il 31 dicembre 2023 e il 30 giugno 2024, relativi alle agevolazioni di cessione del credito e sconto in fattura sugli interventi agevolati con il Superbonus e gli altri bonus edilizi e di cessione dei crediti d'imposta riconosciuti da provvedimenti emanati per fronteggiare l'emergenza da Covid-19 (art. 121 e 122 del DL 34/2020). 
2) Crisi Ucraina: sostegni alle imprese fino al 30.06.2024 (art. 9 comma 2-4)
Le misure a sostegno delle imprese colpite dalla crisi in Ucraina previste all’art. 5-ter del DL 14/2022 e all’art. 29 del DL 50/2022 sono prorogate fino al 30 giugno 2024. 
3) Fattura elettronica: esenzione 2024 per spese sanitarie (art. 3, comma 3)
Viene esteso fino all’1 gennaio 2025 l'esonero dall'obbligo di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie verso persone fisiche (non soggetti passivi IVA), con riferimento alle fatture i cui dati sono da inviare al Sistema tessera sanitaria

A.1.3. Superbonus 110%: contributo per chi ha redditi fino a € 15mila.
Il DL 212/2023 introduce misure urgenti relative ai bonus edilizi. In particolare, al fine di consentire la conclusione dei cantieri “Superbonus 110%” che hanno raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% al 31 dicembre 2023, è previsto uno specifico contributo, riservato ai percettori di redditi non superiori a € 15.000, in relazione alle spese sostenute dall’1 gennaio 2024 al 31 ottobre 2024. Inoltre, viene introdotta una clausola di salvaguardia per i crediti superbonus oggetto di cessione/sconto in fattura sulla base di SAL effettuati fino al 31 dicembre 2023 in caso di mancata ultimazione dei lavori.
(DL. n. 212 del 29/12/2023 su GU n. 302 del 29/12/2023)

A.1.4. Autoveicoli ad uso promiscuo – fringe benefit con tabelle Aci per il 2024.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le tabelle dell’Aci che riportano i costi chilometrici di automobili, ciclomotori e motocicli concessi in uso promiscuo ai dipendenti dai datori di lavoro, valide per il 2024.
(Comunicato AdE su GU n. 298 del 22/12/2023)

A.1.5. Riforma fiscale: D.Lgs. in materia di fiscalità internazionale.
È stato pubblicato il D.Lgs. n. 209/2023 che dà attuazione alla riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale. Tra le novità la nuova disciplina per gli impatriati valida per i soggetti che trasferiscono la residenza a partire dal 2024, i nuovi criteri di individuazione della residenza fiscale di persone fisiche e giuridiche, la global minimum tax e il reshoring di attività extra-UE.
(D.Lgs. n. 209 del 27/12/2023 su GU n. 301 del 28/12/2023)

A.1.6. Riforma fiscale: D.Lgs. IRPEF, nuove assunzioni e ACE.
È stato pubblicato il D.Lgs. n. 216/2023 che dà attuazione alla riforma fiscale sulle imposte sul reddito delle persone fisiche e altre misure in tema di imposte sui redditi (agevolazioni per le nuove assunzioni e abrogazione dell’ACE)
 D.Lgs. n. 216 del 30/12/2023 su GU n.303 del 30/12/2023)

A.1.7. Riforma fiscale: D.Lgs. Statuto dei diritti del Contribuente.
È stato pubblicato il D.Lgs. n. 219/2023 che dà attuazione alla riforma fiscale per la revisione dello Statuto dei diritti del contribuente e all’applicazione in via generalizzata del principio del contraddittorio.
(D.Lgs. n. 219 del 30/12/2023 su GU n.2 del 3/01/2024)

A.1.8. Riforma fiscale: D.Lgs. accertamento tributario e concordato preventivo.
È stato pubblicato il D.Lgs. n. 220/2023 che dà attuazione alla riforma fiscale in materia di accertamento tributario e concordato preventivo biennale.
(D.Lgs. n. 220 del 30/12/2023 su GU n.2 del 3/01/2024)

A.1.9. Riforma fiscale: D.Lgs. adempimento collaborativo.
È stato pubblicato il D.Lgs. n. 221/2023 che dà attuazione alla riforma fiscale per il potenziamento e l’estensione dell’istituto dell’adempimento collaborativo.
(D.Lgs. n. 221 del 30/12/2023 su GU n.2 del 3/01/2024)

A.2. PRASSI

A.2.1. Settore nautico: chiarimenti su bonus sud per beni strumentali nuovi.
L’Agenzia delle Entrate fornisce alcune precisazioni sul credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive del Sud, rivolte in particolare alle imprese del settore della nautica da diporto che si occupano della concessione delle barche tramite contratti di noleggio e di locazione. Per applicare correttamente la disciplina agevolativa occorre coordinare le previsioni dei contratti di locazione delle unità da diporto con le responsabilità dell’armatore.
(Circolare n. 33 del 21/12/2023 e “Il Sole 24 Ore” del 22/12/2023, pag. 37)

A.2.2. Art-bonus: chiarimenti.
L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in materia di art-bonus, l’agevolazione sotto forma di credito d’imposta del 65% introdotta dall’art. 1 del DL 83/2014 per favorire il sostegno e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.  In particolare, si riepilogano i requisiti di accesso al beneficio e alcuni chiarimenti interpretativi rispetto a quanto già esposto in precedenti documenti di prassi e risposte ad istanze di interpello, alla luce sia delle modifiche normative intervenute successivamente che delle richieste pervenute da parte dei contribuenti.
(Circolare n. 34 del 28/12/2023)

A.2.3. Cessione di quote immobiliari Oicr: plusvalenze nel regime di esenzione
Le plusvalenze realizzate da un Oicr estero, derivanti dalla cessione delle quote del fondo immobiliare italiano, possono fruire del regime di esenzione di cui all’articolo 5, comma 5, del Dlgs n. 461/1997. Tali somme, infatti, non rientrano nel successivo comma 5-bis, del medesimo articolo 5, Dlgs. n. 461/1997, che esclude l’applicazione della misura di favore. 
(Risoluzione n. 76 del 22/12/2023 e “Il Sole 24 Ore” del 23/12/2023, pag. 30)

A.2.4. Enti filantropici terzo settore: attività non commerciale.
L'attività di filantropia realizzata mediante l'erogazione di denaro, beni e servizi di investimento, a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale, è non commerciale ai fini fiscali. Inoltre, i redditi derivanti dalla gestione di immobili, attraverso i quali l'ente filantropico si sostiene, sono esenti dall’imposta sul reddito delle società, a condizione che non siano inseriti in un contesto produttivo. 
(Risoluzione n. 75 del 21/12/2023 e “Il Sole 24 Ore” del 22/12/2023, pag. 37)

A.2.5. Diritto di rivalsa del cedente della maggior IVA accertata.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che è possibile esercitare il diritto alla rivalsa dell’IVA (art. 60 co. 7 del DPR 633/72) nei confronti del cessionario/committente, anche nei casi in cui il pagamento dell’IVA all’Erario sia stato effettuato a fronte della definizione degli accertamenti con adesione ex art. 1 co. 179 della L. 197/2022.
(Interpello n. 481 del 22/12/2023 e “Il Sole 24 Ore” del 23/12/2023, pag. 30)

A.2.6. Split payment: rimborso IVA versata in eccesso.
L’Agenzia delle Entrate ha specificato che, nel caso in cui un ente soggetto al meccanismo dello split payment (art. 17-ter del DPR 633/72) abbia versato all'Erario un importo di IVA maggiore rispetto al dovuto, può recuperare l'imposta versata in eccesso presentando istanza di rimborso ai sensi dell'art. 30-ter co. 1 del DPR 633/72, purché la mancata emissione della nota di variazione entro il termine previsto dall'art. 26 co. 3 del DPR 633/72 non sia spirato per colpevole inerzia delle parti.
(Interpello n. 482 del 22/12/2023 e “Il Sole 24 Ore” del 23/12/2023, pag. 30)

A.2.7. Superbonus: congruità della spesa - prezzari alla data del sostenimento.
L’Agenzia delle Entrate ha precisato che l’asseverazione sui costi, necessaria per i lavori agevolati con il superbonus, deve essere parametrata al momento del sostenimento della spesa utilizzando i prezzari a tale data e non eventuali aggiornamenti successivi.
(Interpello n. 1 del 5/01/2024 e “Il Sole 24 Ore” del 6/01/2024, pag. 19)


A.3. GIURISPRUDENZA
Nulla da segnalare

A.4. DATI FISCALI ED ECONOMICI

A.4.1. Rimborsi a famiglie e imprese erogati per € 22,4 miliardi
Nel corso del 2023 l’Agenzia delle Entrate ha erogato rimborsi per € 22,4 miliardi, € 2,5 miliardi in più rispetto al 2022. I rimborsi hanno principalmente interessato l’IVA (€ 18 miliardi), mentre solo € 4 miliardi sono relativi ad imposte dirette (€ 2,7 miliardi di IRPEF e € 1,3 miliardi di IRES).  
(Comunicato AdE del 26/12/2023 su www.agenziaentrate.gov.it)

A.4.2. Tax gap di € 83,6 miliardi e obiettivi di politica fiscale 2024-2026
L’Atto di indirizzo del Ministro Giorgetti individua gli obiettivi di politica fiscale per il triennio 2024-2026. Per quanto riguarda la lotta contro l’evasione, le 3 direttrici sono l’adempimento spontaneo, lo scambio di informazioni e il ricorso all’intelligenza artificiale. Inoltre, saranno incrementati i controlli preventivi, a partire dall’1 luglio 2024, sulle compensazioni tra debiti e crediti fiscali che si sono notevolmente incrementate nel 2022 (€ 84,5 miliardi contro € 68,6 miliardi nel 2021). Il tax gap italiano, pari alla differenza tra le attese di incasso dello Stato e l’effettivo, ammonta a circa € 83,6 miliardi di cui € 73,2 di entrate fiscali e € 10,4 di entrate contributive.
(Atto di indirizzo www.mef.gov.it e “Il Sole 24 Ore” del 4/01/2024, pag. 3)

A.5. ALTRE NOTIZIE FISCALI

A.5.1. Dichiarazioni fiscali 2024: pubblicati i modelli in bozza.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono disponibili le versioni ancora da approvare dei modelli Cu, 730, 770, Redditi persone fisiche, enti non commerciali, società di capitali, società di persone, Consolidato, Iva e Irap 2024, con le relative istruzioni.
(Avviso del 22/12/2023 su www.agenziaentrate.it e “Il Sole 24 Ore” del 23/12/2023, pag. 30)

B. SOCIETA’ E BILANCIO

B.1. OIC 34 - Ricavi: applicazione anticipata per conto proprio o conto terzi. 
Anche se l’OIC 34 verrà adottato ordinariamente dal 2024, l’OIC ha espresso parere favorevole all’applicazione anticipata del nuovo principio per distinguere se una società agisce per conto proprio o per conto di terzi. Si ricorda che una società che non assume alcun rischio e beneficio rilevante non iscrive in bilancio né il ricavo derivante dalla vendita del bene, né il costo d’acquisto del bene, ma deve contabilizzare la prestazione fatta al cliente come se agisse per conto di terzi e quindi iscrivere il valore della commissione.
(Avviso del 21/12/2023 su www.fondazioneoic.eu e “Il Sole 24 Ore” del 23/12/2023, pag. 29)

B.2. Assirevi: checklist controllo bilanci civilistici e consolidati 2023. 
Assirevi ha pubblicato le checklists di controllo dei bilanci civilistici e consolidati del 2023.
(Avviso del 19/12/2023 su www.assirevi.com)

B.3. Legge annuale per il mercato e la concorrenza.
È stata pubblicata la L. n. 214/2023 per il mercato e la concorrenza, finalizzato alla promozione dello sviluppo della concorrenza e alla garanzia della tutela dei consumatori.
(L. n. 214 del 30/12/2023 su GU n. 303 del 30/12/2023 del 30/12/2023)

Di seguito le misure previste dalla L. 214/2023:
1) Concessioni per commercio su aree pubbliche (art. 11, co. 1-7)
Vengono disposte nuove modalità di assegnazioni delle concessioni per il commercio su aree pubbliche. In particolare, viene previsto che le concessioni vengano rilascia, per una durata di dieci anni, sulla base di procedure selettive, nel rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza e pubblicità, secondo linee guida adottate dal Ministero delle imprese e del made in Italy, previa intesa in sede di Conferenza unificata, da approvare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge.
2) Semplificazione occupazione suolo pubblico per ristoranti (art. 11, co 8)
Proroga, dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024, l’operatività della norma, introdotta durante il periodo pandemico, che prevede non siano necessarie le autorizzazioni previste dal Codice dei beni culturali (D.lgs. n. 42/2004, artt. 21 e 146) per la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, di strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, funzionali all'attività di ristorazione e di somministrazione di bevande e alimenti.
3) Semplificazione in materia di attività commerciali (art. 12, co.1-2)
Viene inclusa tra le motivazioni che legittimano le vendite di liquidazione anche la necessità di esitare in breve tempo la merce per accumulo di scorte di prodotti in conseguenza della chiusura temporanea e perdurante a causa dello stato di emergenza di rilievo nazionale dichiarato del Consiglio dei ministri. Inoltre, vengono stabilite modalità uniformi su tutto il territorio nazionale di adempimento agli obblighi di comunicazione relativi allo svolgimento in più esercizi commerciali delle vendite straordinarie (vendite promozionali o vendite sottocosto)

C. VARIE

C.1. L. 206/2023 (Made in Italy): entrata in vigore dall’11 gennaio 2024.
La L. 206/2023 che prevede interventi di valorizzazione, promozione e tutela del "Made in Italy" entrerà in vigore l’11 gennaio 2024. 
(L. n. 206 del 27/12/2023 su GU n. 300 del 27/12/2023)

Di seguito si riepilogano le principali misure della legge sul Made in Italy:
1) Istituzione del Fondo Sovrano del Made in Italy (art. 4): viene istituito un Fondo Nazionale del Made in Italy aperto alla partecipazione di fondi di investimento e altri soggetti, con la mission di investire nelle filiere dei settori strategici, sin dalla fase dell’approvvigionamento delle materie prime.
Imprenditoria femminile (art. 5): la norma persegue la finalità di potenziare il ricorso agli strumenti di incentivazione dell’autoimprenditorialità, riservando risorse finanziarie ai progetti di sviluppo di imprese femminili in Italia.
2) Fibre tessili naturali e concia della pelle: valorizzazione filiere (art. 10): si prevedono sostegni ai progetti di ricerca e innovazione nel settore delle fibre tessili naturali volti a fronteggiare le sfide della globalizzazione.
3) Fondo moda (art. 11): si istituisce il “Fondo speciale per la transizione verde e digitale nella moda” di € 5 milioni per l’anno 2023 e € 10 milioni per il 2024. L’obiettivo è quello di sostenere il settore tessile, della moda e degli accessori con riguardo, in particolare, alla promozione e potenziamento degli investimenti funzionali ad assicurare una transizione ecologica e digitale.
4) Misure per il settore della nautica (artt. 12-14): il decreto prevede misure di semplificazione destinate alla filiera della nautica, in particolare a favore dei natanti battenti bandiera italiana che navigano all’estero in acque straniere. In particolare, si prevede un fondo sulla nautica da diporto per l'erogazione di contributi finalizzati alla sostituzione di motori endotermici alimentati da carburanti fossili con motori ad alimentazione elettrica
5) Impresa culturale e creativa (artt. 25-30): la norma disciplina la definizione delle imprese culturali e creative che potranno beneficiare di specifici contributi erogati dal Ministero della Cultura. Le modalità e le condizioni di riconoscimento della qualifica di impresa culturale e creativa e le ipotesi di revoca saranno individuate con apposito decreto. 
6) Tutela proprietà intellettuale (art. 41): viene istituito il “contrassegno per il Made in Italy” al fine di tutelare e promuovere la proprietà intellettuale e commerciale dei beni prodotti nel territorio nazionale e di un più efficace contrasto della falsificazione.
7) Disposizioni su crescita e sviluppo prodotti industriali italiani (artt. 45-47): si garantisce una maggiore tutela per i prodotti italiani artigianali e industriali. Inoltre, le fasi di lavorazione dei prodotti potranno essere certificate attraverso la blockchain.

D. SCADENZE
Nulla da segnalare