Secondo il rapporto Eurostat, nel 2011 è stato raggiunto un picco massimo di 1,6 miliardi di pernottamenti in Europa, il che significa una crescita del 3,8% rispetto al 2010.

Il numero dei pernottamenti, nel corso degli anni, ha subito mutevoli trasformazioni con fasi alterne di crescita e diminuzione. Da una fase piuttosto contenuta del 2003 il numero delle notti trascorse in zona EU è aumentato in modo costante per circa quattro anni per poi subire un calo rilevante nel 2008 e nel 2009. Nel 2010 queste sono tornate ad aumentare fino allo scorso anno in cui, si è raggiunto un nuovo record sia per quanto riguarda i pernottamenti effettuati da residenti che dai non residenti in Europa.

Tra gli Stati Membri di cui si hanno dati disponibili, il numero più alto di notti trascorse in hotel nel corso del 2011 sono stati registrate in Spagna (288 milioni di notti, +7,8% rispetto al 2010), Italia (249 milioni, -1,2%), Germania (241 mn, +5,4%), Francia (202 milioni, +3,0%) e Regno Unito (166 milioni, +0,5%).

Questi primi cinque Stati Membri rappresentano circa il 70% del numero totale dei pernottamenti in alberghi.

Come è visibile dai dati il numero delle notti trascorse in questi Stati hanno subito un aumento, tranne che per l'Italia in cui vi è stato un calo.

I maggiori incrementi però, rispetto al 2010 , si sono registrati in Lituania (+19,8%), Bulgaria (+18,3%), Estonia (+14,6%), Lettonia (+14,1%) e Romania (+12,9%), mentre incrementi minori in nel Regno Unito (+ 0,5%), Austria (+0,6%) e Malta (+0,7%).

(Per maggiori informazioni: m.mammana@federturismo.it - http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=STAT/12/13&format=HTML&aged=0&language=EN&guiLanguage=en)