E’ un messaggio di fiducia quello lanciato il 22 settembre  dai porti turistici che hanno scelto il palcoscenico del Salone Nautico di Genova per riunirsi in Assemblea.
Negli ultimi due anni i porti, in particolare quelli del Sud Italia, dichiara il Presidente di Assomarinas Roberto Perocchio, stanno risalendo la china: lo dimostra la ripresa nel 2016 del 5,2% della domanda di ormeggi stanziali sostenuta anche dal ritorno di centinaia di imbarcazioni usate vendute a stranieri.
La domanda, dopo un crollo del giro d’affari del settore di 30 punti percentuali rispetto ai livelli pre crisi, si è rimessa in moto.
Dalla presentazione dell’indagine congiunturale sull’andamento del mercato dei servizi portuali turistici emerge, continua Perocchio, una crescita del 4,9% anche per gli ormeggi in transito incoraggiata in parte dalla diffusione del noleggio nautico, in parte dall’incremento dei maxi yachts di provenienza internazionale, ma anche dagli effetti positivi generati dal decreto attuativo dei marina resort che ha reso nuovamente operativa l’applicazione dell’Iva turistica al 10% agli ormeggi a breve.
Dopo anni di forte sofferenza, la crescita dell’ultimo biennio e le buone previsioni per il 2017 sono un segnale evidente di  come il percorso di consolidamento del mercato sia stato intrapreso, ma per ridare fiducia a quei 40mila diportisti fuggiti all’estero e per recuperare i posti barca rimasti inutilizzati è necessaria un’incisiva azione politica che risolva in via definitiva il contenzioso con lo Stato in Corte costituzionale per il rispetto degli accordi concessori e conduca alla riforma generale del demanio marittimo.
 
(Per maggiori informazioni: www.marinas.it)