Quella del turismo è stata una delle prime industrie ad essere colpita  dalla crisi del coronavirus in cui restrizioni ecancellazioni dei  viaggi hanno portato da subito ad un arresto quasi completo del turismo internazionale e nazionale e probabilmente sarà anche tra le ultime a riprendersi.



Il turismo europeo si stima perderà quest’anno dal 45% al 75% per un totale di 400 miliardi di euro di perdite a fine 2020. In queste condizioni senza un aiuto forte dell’Europa è probabile che la maggior parte delle imprese turistiche europee scomparirà in poco tempo. 

Accogliamo quindi con soddisfazione - dichiara la  Vice Presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - la proposta del Commissario responsabile per il Mercato interno e industria dell’UE Thierry Breton, fatta oggi durante un' Audizione presso la Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo, di destinare al turismo tra il 20% e il 25% delle risorse del fondo europeo dedicato alla ricostruzione. Si tratterebbe di un contributo tra i  200 e i 250 miliardi di euro.

Ci auguriamo che l’Italia, che conta il maggior numero d’ imprese del turismo in Europa possa essere tra i primi  Stati ad aver diritto a queste risorse

Roma, 21 aprile 2020