L’esplosione del coronavirus sta minacciando i ritmi di crescita del sistema economico nazionale. L'Italia oggi è fuori dal mercato turistico internazionale e molti Governi, dall’l’Irlanda a Israele, hanno incluso l’Italia tra i  paesi sconsigliati per i viaggi  di piacere e per  le trasferte di lavoro.


Alle migliaia di cancellazioni, si aggiungono le mancate prenotazioni per tutto il secondo semestre 2020, normalmente già a buon punto in questa parte dell’anno. E’ evidente come in questa situazione il sistema turistico italiano non possa resistere a lungo. 

Nel tentativo di risollevare un settore ormai in ginocchio abbiamo oggi scritto una lettera al Segretario Generale dell’Organizzazione mondiale del turismo per chiedere un piano d’azione di emergenza per l’Italia. 

Il mondo ha paura del Bel Paese, ma dobbiamo invece comunicare che l’epidemia è sotto controllo, il focolaio del coronavirus è circoscritto solo a piccole aree urbane e siamo una destinazione sicura.

Per discutere di questi temi è nostra intenzione organizzare a breve a Venezia una conferenza stampa alla quale abbiamo invitato il Segretario Zurab Pololikashvili .

Roma, 27 febbraio 2020