Menu
  • Tel.  +39 320 57 80 986
    Tel.  +39 06 4298 4041

    Federterme

     

    Questa mattina si è tenuta in via telematica l'assemblea di Federterme che ha rinnovato per 4 anni il consiglio generale dell'associazione. Sono state elette 8 donne su 15 consiglieri.

    Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, il Coordinatore Vicario della Commissione Salute, Sergio Venturi e il Presidente di Federterme/Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci hanno firmato (nella sede della Conferenza delle Regioni, in via Parigi 11 a Roma), il 1° agosto il rinnovo dell'Accordo nazionale per l'erogazione delle prestazioni termali, per il triennio 2019-2021. Tale documento si perfezionerà a settembre attraverso un'intesa in Conferenza Stato-Regioni.

    Il Presidente di Anpal, Maurizio Del Conte, e il Presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, hanno firmato il protocollo d’intesa "Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro". 


    Sul futuro del termalismo calabrese hanno discusso Federterme ed Unindustria Calabria nel corso di una giornata di lavoro a cui hanno partecipato le aziende termali operanti in regione, il Direttore Generale di Federterme Aurelio Crudeli ed il Direttore Rosario Branda per Unindustria Calabria. Sul tavolo la necessità di mettere a fuoco ipotesi di possibili iniziative ed interventi tesi a fornire il giusto slancio ad un comparto a cavallo tra sanità e turismo, le cui potenzialità sono ancora largamente inespresse e che, invece, potrebbe contribuire in maniera considerevole all’economia regionale, tanto in termini di benefici per i conti della sanità pubblica che di incremento dei flussi turistici soprattutto per quanto attiene alla cosiddetta destagionalizzazione.

    Le recenti decisioni della Magistratura sullo “scandalo Promuovitalia” (azienda pubblica vigilata dal Mibact e fallita due anni fa) offrono l’occasione al Presidente di Federterme Jannotti Pecci,  esponente confindustriale già ai vertici di Federturismo, per una forte critica al Ministro uscente Franceschini. Dopo l’intervento pubblicato dal Mattino - nel quale apprezza l’intenzione di prevedere nel nuovo Governo la figura del Ministro al Turismo, autonomo dai Beni Culturali - l’imprenditore partenopeo sottolinea in una lettera a Franceschini la disattenzione e l’incapacità della burocrazia del MIBACT a seguire le dinamiche di un settore in forte espansione, venendo incontro alle esigenze degli operatori ed agevolando sviluppo e nuova occupazione.