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    Aniasa

    La miope stangata fiscale sull’auto aziendale, nella nuova formulazione anticipata dalle dichiarazioni del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, rafforza il suo impatto depressivo sul mercato dell’auto a partire dal 2020 e il prossimo anno determinerà minori entrate per l’Erario e gli Enti Locali per oltre 1 miliardo di euro, ben superiori alle maggiori entrate di 300 milioni di euro stimati dal MEF. Le aziende prorogheranno i contratti in essere, rinunciando a nuove immatricolazioni. Un vero e proprio autogol dal punto di vista economico ed ambientale, che inciderà pesantemente su un settore, quello dell’auto aziendale, che oggi può contare su una flotta di veicoli sicuri e green (nel solo noleggio tutti veicoli sono Euro6).

    È stato rinnovato il contratto collettivo nazionale di lavoro degli oltre 20.000 addetti del settore dell’autonoleggio, del soccorso stradale e di parcheggi/autorimesse

    Estate è sinonimo di vacanze e spesso di noleggio auto. Saranno infatti circa 2 milioni, secondo le stime ANIASA (l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità), i turisti che nei mesi di luglio, agosto e settembre prenderanno una vettura in noleggio per soddisfare le proprie esigenze di mobilità. Oltre 20.000 persone ogni giorno, soprattutto nelle località turistiche, presso gli aeroporti e le città d’arte, si rivolgeranno ai desk delle società del rent-a-car per ritirare un’auto.

    Tornano a crescere, dopo 4 anni di graduale calo, i furti di auto in noleggio a breve termine. Lo scorso anno hanno quasi raggiunto, per la prima volta, quota 1.600 veicoli.

    Un’innovativa ricerca, condotta da ANIASA e Bain & Company: “L’auto connessa…vista da chi guida. Il ruolo ed i rischi dei dati nell’industria dell’auto

    Roma, 7 maggio 2019 – 1 italiano su 3 guida già oggi un’auto connessa, oltre la metà intende dotarsene. Il 60% degli automobilisti è disposto a condividere i dati del veicolo (ma non quelli personali del telefono) per servizi che possano aumentare la sicurezza personale e dell’auto, come la localizzazione in caso di emergenza o furto, la diagnostica da remoto e la manutenzione predittiva. Persistono timori su possibili accessi ai dati, violazioni della privacy o hackeraggio del veicolo